Tesi etd-01162020-192939 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LUCCHESI, ESTER
URN
etd-01162020-192939
Titolo
Oltre il limite. L'opera, la tecnica, la poetica di Sandro Martini.
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E FORME DELLE ARTI VISIVE, DELLO SPETTACOLO E DEI NUOVI MEDIA
Relatori
relatore Patti, Mattia
Parole chiave
- arte ambientale
- arte astratta
- artigianalità
- artistic installation
- artistic techniques
- atelier. Non-figurative art
- environmental art
- installazioni
- Milano
- New York
- painting
- pittura
- San Francisco
- Sandro Martini
- sculpture
- scultura
- studio
- tecniche artistiche
Data inizio appello
03/02/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
03/02/2090
Riassunto
La tesi magistrale, Oltre il limite. L’opera, la tecnica e la poetica di Sandro Martini, si propone di indagare l’opera del pittore Sandro Martini, tramite sei capitoli che scandiscono cronologicamente l’attività dell’artista in tutte le sue sfaccettature e prendono in esame le numerose tipologie di opere che Martini ha prodotto in ormai più di mezzo secolo di carriera.
Accanto a un’attenta analisi di tipo tecnico e a un commento di un nutrito numero di opere, ho preso in esame anche l’attività espositiva che ho ricostruito tramite la lettura dei cataloghi dedicati all’artista dai primi anni Sessanta fino a oggi.
Un altro elemento chiave dell’organizzazione dell’elaborato è lo spazio, ossia i luoghi in cui l’artista ha dislocato la sua attività artistica, che ho interpretato come fondamentali per ricostruire la rete di rapporti e contatti intessuti da Martini. Il mio testo, infatti, si propone di mettere l’opera di Martini in stretta connessione con il contesto in cui ha operato, prendendo in considerazione i suoi rapporti con altri artisti, architetti, critici, le sue collaborazioni, gli spazi in cui ha esposto o che ha anche solo frequentato, calando l’artista in situazioni culturali e artistiche che ho cercato di ricostruire tramite le parole e considerazioni di Martini stesso, ma anche di altre figure che si sono trovate a operare nei medesimi anni e luoghi. Questa operazione di tipo storico-artistico cerca di colmare una lacuna che accomuna tutto ciò che è stato scritto finora su Sandro Martini, da sempre presentato come un artista solitario, isolato e del tutto impermeabile alla realtà artistica attorno a lui. A tale scopo rispondono gli approfondimenti di tipo storico, culturale e artistico che costellano i capitoli principali dell’elaborato, dimostrando quanto la ricerca artistica di Martini, nonostante il suo rifiuto ad aderire a gruppi e movimenti e l’originalità del suo processo creativo e dei suoi risultati estetici, sia perfettamente calata nei contesti culturali con cui l’artista ha avuto contatto. Martini non si è tenuto in disparte, bensì si è reso partecipe della sua epoca, instaurando, nel periodo in cui la sua attività andava definendosi, un serrato dialogo con il suo tempo, fornendo con le sue opere risposte alternative a ricerche attuali. L’elaborato termina con un capitolo finale sul tema delle fonti audiovisive e del film sull’arte con destinazione televisiva. Questo approfondimento si è reso necessario per contestualizzare storicamente un piccolo corpus di quindici prodotti audiovisivi rinvenuti in formato di videocassetta (e in un solo caso DVD) nell’Archivio di Sandro Martini. Questi materiali eterogenei per contenuti, qualità e destinazione, sono accomunati dal fatto di ritrarre l’artista al lavoro, secondo il genere del film processuale, o più genericamente dal fatto di raccogliere testimonianze e dichiarazioni dell’artista o di terzi riguardo alla sua opera. Allo scopo di dare una sistemazione a tali fonti, ciascuno dei documenti audiovisivi si trova analizzato in forma di scheda tecnica in Appendice.
Accanto a un’attenta analisi di tipo tecnico e a un commento di un nutrito numero di opere, ho preso in esame anche l’attività espositiva che ho ricostruito tramite la lettura dei cataloghi dedicati all’artista dai primi anni Sessanta fino a oggi.
Un altro elemento chiave dell’organizzazione dell’elaborato è lo spazio, ossia i luoghi in cui l’artista ha dislocato la sua attività artistica, che ho interpretato come fondamentali per ricostruire la rete di rapporti e contatti intessuti da Martini. Il mio testo, infatti, si propone di mettere l’opera di Martini in stretta connessione con il contesto in cui ha operato, prendendo in considerazione i suoi rapporti con altri artisti, architetti, critici, le sue collaborazioni, gli spazi in cui ha esposto o che ha anche solo frequentato, calando l’artista in situazioni culturali e artistiche che ho cercato di ricostruire tramite le parole e considerazioni di Martini stesso, ma anche di altre figure che si sono trovate a operare nei medesimi anni e luoghi. Questa operazione di tipo storico-artistico cerca di colmare una lacuna che accomuna tutto ciò che è stato scritto finora su Sandro Martini, da sempre presentato come un artista solitario, isolato e del tutto impermeabile alla realtà artistica attorno a lui. A tale scopo rispondono gli approfondimenti di tipo storico, culturale e artistico che costellano i capitoli principali dell’elaborato, dimostrando quanto la ricerca artistica di Martini, nonostante il suo rifiuto ad aderire a gruppi e movimenti e l’originalità del suo processo creativo e dei suoi risultati estetici, sia perfettamente calata nei contesti culturali con cui l’artista ha avuto contatto. Martini non si è tenuto in disparte, bensì si è reso partecipe della sua epoca, instaurando, nel periodo in cui la sua attività andava definendosi, un serrato dialogo con il suo tempo, fornendo con le sue opere risposte alternative a ricerche attuali. L’elaborato termina con un capitolo finale sul tema delle fonti audiovisive e del film sull’arte con destinazione televisiva. Questo approfondimento si è reso necessario per contestualizzare storicamente un piccolo corpus di quindici prodotti audiovisivi rinvenuti in formato di videocassetta (e in un solo caso DVD) nell’Archivio di Sandro Martini. Questi materiali eterogenei per contenuti, qualità e destinazione, sono accomunati dal fatto di ritrarre l’artista al lavoro, secondo il genere del film processuale, o più genericamente dal fatto di raccogliere testimonianze e dichiarazioni dell’artista o di terzi riguardo alla sua opera. Allo scopo di dare una sistemazione a tali fonti, ciascuno dei documenti audiovisivi si trova analizzato in forma di scheda tecnica in Appendice.
File
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