La tesi si occupa di analizzare le componenti della riflessione di Origene, inquadrandola nel suo contesto ellenistico e di cristianesimo in via di definizione. L'accento è posto sulla trattazione del tema del libero arbitrio presente nell'opera De principiis (o Perì Archòn)(De princ. III, 1, 1-5), nella quale sono evidenti le matrici di derivazione stoica e medioplatonica. La tesi inizialmente delinea un profilo generale di Origene, tenendo conto della letteratura secondaria di maggior rilievo (in particolare, si sono presi in esame autori di riferimento come Daniélou, Crouzel, Dorival, Simonetti, Perrone, Moreschini). Ci si sofferma in particolare su tre tematiche relative alle dottrine filosofiche presenti in Origene, quali la libertà come fondamento dell'antropologia, la discesa e ascesa delle anime nel corso della loro vita, la giustizia di dio come principio pedagogico. Il secondo capitolo presenta un excursus sulle dottrine della libertà di azione nelle filosofie di età ellenistica e tardo-antiche, sulla scie delle quali si colloca in parte anche la stessa riflessione di Origene. Il terzo capitolo è una traduzione con commento del passo del De principiis a partire dal testo greco della Philocalia di Basilio e Gregorio di Nazianzio, dove emergono gli elementi filosofici e dottrinali del pensiero di Origene sull'argomento, in continuità con le teorie precedentemente esposte.