Tesi etd-01162018-150352 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
CANTONE, LUCA
URN
etd-01162018-150352
Titolo
Food and the city
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Sirsi, Eleonora
Parole chiave
- cibo
- consumo collaborativo
- diritto
- diritto agroalimentare
- diritto alimentare
- filiera corta
- food
- km0
- politiche alimentari
Data inizio appello
05/02/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il fenomeno dell’abbandono delle campagne e del pro-gressivo inurbamento della popolazione pone alle città al-cune sfide legate alla sostenibilità. Una di queste sfide ri-guarda il cibo, che da un lato deve garantire la nutrizione dei cittadini, dall’altro rappresenta un veicolo culturale per il progresso della società. Così le politiche alimentari ur-bane vanno ben oltre l’esigenza di “nutrire la città”, inve-stendo l’innovazione sociale ed economica, le politiche di welfare, il governo delle aree urbane e le rappresentanze democratiche.
La centralità delle città in questo contesto mette in discus-sione le politiche euro-unionali impostate a livello nazio-nale, e propone una struttura orizzontale in cui la condivi-sione delle buone pratiche è elemento chiave per riformare in modo sostenibile, equo e sano il sistema agroalimentare mondiale .
Al fine di contestualizzare l’attuale stato delle politiche alimentari urbane, la prima parte dell’analisi intende con-centrarsi sull’evoluzione storica e sociale del concetto stesso di food policy nello spazio urbano, delineando gli aspetti principali delle politiche alimentari nello spazio che, come dirò, può essere definito “rurbano”.
Saranno poi esaminate le scelte politiche tese ad incenti-vare l’applicazione delle nuove tecnologie in ambito agri-colo per migliorare la qualità della produzione sul campo e realizzare l’agricoltura di precisione che molti studiosi considerano la “terza rivoluzione verde”: sostenere l’agricoltura intelligente è il primo passo per rendere pos-sibile un sistema produttivo localizzato, a discapito del si-stema di globalizzazione avviato tra il XIX ed il XX seco-lo.
Tale ultima tendenza alla localizzazione della produzione alimentare è resa evidente dalla diffusione dei prodotti alimentari locali, e dalla scelta di sostenere sistemi di filie-ra corta per quanto attiene alla produzione alimentare ur-bana, tanto a livello nazionale quanto a livello comunitario ed internazionale. Saranno oggetto dell’elaborato le speci-fiche forme dei sistemi di filiera corta: la vendita diretta, i farmers market, l’e-commerce, i gruppi di acquisto solida-li.
A seguire saranno studiate le pratiche indicate general-mente con il termine di “orticoltura urbana”: sin dalle loro origine queste riaffermano l’effimera divisione tra città e campagna e tendono a favorire una impostazione di base in favore della localizzazione dei prodotti, proponendosi proprio come esempio di forma di produzione alimentare nello spazio urbano/cittadino.
In conclusione, l’elaborato si concentrerà sull’analisi delle forme di città sostenibili alla cui base sono dettate politi-che alimentari in cui la localizzazione della produzione alimentare completa un più ampio stile di vita alternativo al modello delle città industriali globalizzate. In questo senso sarà introdotta la pratica del consumo collaborativo come potenziale mezzo per veicolare positivamente le buone politiche alimentari a livello urbano.
La centralità delle città in questo contesto mette in discus-sione le politiche euro-unionali impostate a livello nazio-nale, e propone una struttura orizzontale in cui la condivi-sione delle buone pratiche è elemento chiave per riformare in modo sostenibile, equo e sano il sistema agroalimentare mondiale .
Al fine di contestualizzare l’attuale stato delle politiche alimentari urbane, la prima parte dell’analisi intende con-centrarsi sull’evoluzione storica e sociale del concetto stesso di food policy nello spazio urbano, delineando gli aspetti principali delle politiche alimentari nello spazio che, come dirò, può essere definito “rurbano”.
Saranno poi esaminate le scelte politiche tese ad incenti-vare l’applicazione delle nuove tecnologie in ambito agri-colo per migliorare la qualità della produzione sul campo e realizzare l’agricoltura di precisione che molti studiosi considerano la “terza rivoluzione verde”: sostenere l’agricoltura intelligente è il primo passo per rendere pos-sibile un sistema produttivo localizzato, a discapito del si-stema di globalizzazione avviato tra il XIX ed il XX seco-lo.
Tale ultima tendenza alla localizzazione della produzione alimentare è resa evidente dalla diffusione dei prodotti alimentari locali, e dalla scelta di sostenere sistemi di filie-ra corta per quanto attiene alla produzione alimentare ur-bana, tanto a livello nazionale quanto a livello comunitario ed internazionale. Saranno oggetto dell’elaborato le speci-fiche forme dei sistemi di filiera corta: la vendita diretta, i farmers market, l’e-commerce, i gruppi di acquisto solida-li.
A seguire saranno studiate le pratiche indicate general-mente con il termine di “orticoltura urbana”: sin dalle loro origine queste riaffermano l’effimera divisione tra città e campagna e tendono a favorire una impostazione di base in favore della localizzazione dei prodotti, proponendosi proprio come esempio di forma di produzione alimentare nello spazio urbano/cittadino.
In conclusione, l’elaborato si concentrerà sull’analisi delle forme di città sostenibili alla cui base sono dettate politi-che alimentari in cui la localizzazione della produzione alimentare completa un più ampio stile di vita alternativo al modello delle città industriali globalizzate. In questo senso sarà introdotta la pratica del consumo collaborativo come potenziale mezzo per veicolare positivamente le buone politiche alimentari a livello urbano.
File
Nome file | Dimensione |
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Food_and..._city.pdf | 640.35 Kb |
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