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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01162018-103131


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BELLO, FRANCESCA
URN
etd-01162018-103131
Titolo
Progettazione, sviluppo e caratterizzazione di supporti polimerici tridimensionali per applicazioni di medicina personalizzata
Dipartimento
CHIMICA E CHIMICA INDUSTRIALE
Corso di studi
CHIMICA INDUSTRIALE
Relatori
relatore Prof.ssa Chiellini, Federica
Parole chiave
  • protesi maxillo-facciali
  • polisolfone
  • polimetilmetacrilato
  • manifattura additiva
  • fibroblasti
  • scaffold
Data inizio appello
08/02/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
08/02/2088
Riassunto
La possibilità di poter intervenire in modo efficace ed efficiente su difetti dell’area maxillo-facciale per poterne limitare al massimo i danni, costituisce un aspetto di fondamentale importanza per la qualità di vita dei pazienti a livello funzionale ed estetico. Sebbene gli studi condotti impiegando vari materiali e diversi tipi di impianto siano numerosi, non sono ancora disponibili materiali che soddisfino tutti i requisiti estetici e funzionali richiesti per la produzione di protesi maxillo-facciali in grado di adattarsi perfettamente al viso del paziente. Proprio per sopperire a tale carenza lo scopo del presente lavoro di tesi è incentrato sullo studio e lo sviluppo di nuovi impianti polimerici maxillo-facciali a elevata capacità di integrazione con i tessuti circostanti. In modo particolare, l’attività di ricerca ha riguardato la progettazione, fabbricazione e caratterizzazione di impianti maxillo-facciali porosi (scaffold) a base di poli(metil metacrilato) (PMMA) o polisolfone (PSU) prodotti mediante Additive Manufacturing (AM). Le protesi maxillo-facciali interne attualmente utilizzate in ambito clinico sono costituite da polietilene ad altissimo peso molecolare (UHMWPE), un materiale che presenta scarsa lavorabilità mediante AM, per la fabbricazione di una struttura porosa che possa favorire l’integrazione con i tessuti circostanti. Il PMMA e il PSU sono due materiali largamente impiegati in applicazioni biomediche e sono stati individuati come polimeri alternativi all’UHMWPE in virtù della possibilità di lavorazione da soluzione e da fuso impiegando tecniche di AM note come Computer Aided Wet Spinning(CAWS) e Fused Deposition Modelling (FDM). Queste tecniche permettono di produrre strutture tridimensionali polimeriche con struttura porosa e geometria esterna altamente regolari e riproducibili. I supporti preparati sono stati caratterizzati da un punto di vista morfologico mediante microscopia elettronica a scansione (SEM), termico mediante calorimetria a scansione differenziale (DSC), meccanico con prove a tensione e compressione condotte impiegando l’INSTRON e chimico-fisico mediante spettroscopia di risonanza magnetica nucleare (1HNMR) e cromatografia a permeazione di gel (GPC). Infine, allo scopo di valutare la citocompatibilità dei sistemi prodotti sono state condotte prove preliminari di adesione e proliferazione cellulare in vitro impiegando la linea di fibroblasti murini embrionali balb/3T3 Clone A 31.
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