Tesi etd-01162017-232251 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
ZAUPA, ANDREA
URN
etd-01162017-232251
Titolo
documento preliminare alla progettazione riqualificazione ex area rialzo della stazione ferroviaria di Pisa
Dipartimento
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE
Relatori
relatore Ing. Munafò, Giampaolo
Parole chiave
- progetto
Data inizio appello
27/02/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
L'ampliamento dell'aeroporto internazionale, il nuovo collegamento aeroporto-stazione (people mover) l'arrivo dell'alta velocità ferroviaria, il sistema dei trasporti pubblici su gomma locali, determinano un polo (HUB)di trasporti integrato,completo ed a più livelli (internazionale, nazionale, locale); sullo sfondo le prossime grandi sfide (la probabile costruzione del nuovo polo congressuale,piano sul turismo culturale e religioso) che una città come la nostra non può disattendere.
Nasce così dopo aver potuto osservare alcuni dati l'idea di creare un ampliamento della stazione odierna congestionata già oggi dai suoi 15 milioni di utenti l'anno, mediante la riqualificazione di un'area adiacente al binario 13 (ex officina FS del rialzo cassa).
Una superficie di circa 2 ettari riqualificata con la nuova struttura a ponte della stazione, dotata di 450 posti auto, verde pubblico e zona commerciale, la risposta alle necessità prossime della nostra città, in linea con le scelte progettuali di altre stazioni come Roma Tiburtina e Napoli Afragola.
Ma chi trae vantaggio da un opera del genere?
Prima di tutti Firenze; si proprio chi ha sempre lottato contro l'ampliamento dell'aeroporto pisano è il primo a trarre vantaggio dalla possibilità di raggiungere il "proprio" aeroporto Internazionale Galileo Galilei in meno di mezz'ora grazie all'alta velocità ed al people mover.
La seconda a trarre un vantaggio è la città di Pisa stessa che potrebbe "approfittare della posizione logistica" che la contraddistingue (incrocio fra la linea litoranea Genova-Roma e la nuova direttissima verso Firenze)per poter ottenere una rete infrastrutturale di primo livello, il che porterebbe ad essere oggetto della probabile realizzazione del nuovo polo congressuale da quasi 4000 posti che proieterrebbe Pisa nell'elite italiana del congressuale, con forti ripercussioni sia sotto il piano occupazionale che turistico (oggi Pisa è sesta in Toscana per turismo congressuale).
La costruzione di un polo adiacente alla vecchia stazione che determini l'accesso ai binari dal corridoio sopra di essi e di tutti i servizi esplicati più dettagliatamente nel progetto permetteranno la "gestione" dei quasi 22 milioni di persone all'anno che Pisa ospiterà.
E' stato per me un percorso dinamico ed interessante ricco di spunti e considerazioni che spero possa destare in voi altrettanto interesse e piacere.
Nasce così dopo aver potuto osservare alcuni dati l'idea di creare un ampliamento della stazione odierna congestionata già oggi dai suoi 15 milioni di utenti l'anno, mediante la riqualificazione di un'area adiacente al binario 13 (ex officina FS del rialzo cassa).
Una superficie di circa 2 ettari riqualificata con la nuova struttura a ponte della stazione, dotata di 450 posti auto, verde pubblico e zona commerciale, la risposta alle necessità prossime della nostra città, in linea con le scelte progettuali di altre stazioni come Roma Tiburtina e Napoli Afragola.
Ma chi trae vantaggio da un opera del genere?
Prima di tutti Firenze; si proprio chi ha sempre lottato contro l'ampliamento dell'aeroporto pisano è il primo a trarre vantaggio dalla possibilità di raggiungere il "proprio" aeroporto Internazionale Galileo Galilei in meno di mezz'ora grazie all'alta velocità ed al people mover.
La seconda a trarre un vantaggio è la città di Pisa stessa che potrebbe "approfittare della posizione logistica" che la contraddistingue (incrocio fra la linea litoranea Genova-Roma e la nuova direttissima verso Firenze)per poter ottenere una rete infrastrutturale di primo livello, il che porterebbe ad essere oggetto della probabile realizzazione del nuovo polo congressuale da quasi 4000 posti che proieterrebbe Pisa nell'elite italiana del congressuale, con forti ripercussioni sia sotto il piano occupazionale che turistico (oggi Pisa è sesta in Toscana per turismo congressuale).
La costruzione di un polo adiacente alla vecchia stazione che determini l'accesso ai binari dal corridoio sopra di essi e di tutti i servizi esplicati più dettagliatamente nel progetto permetteranno la "gestione" dei quasi 22 milioni di persone all'anno che Pisa ospiterà.
E' stato per me un percorso dinamico ed interessante ricco di spunti e considerazioni che spero possa destare in voi altrettanto interesse e piacere.
File
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