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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01162017-180034


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
BARSOTTI, CECILIA
URN
etd-01162017-180034
Titolo
Chemioterapia neoadiuvante dose-dense seguita da isterectomia radicale o chemioterapia/radioterapia concomitante esclusiva per Carcinoma localmente avanzato della cervice uterina
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
GINECOLOGIA E OSTETRICIA
Relatori
relatore Prof. Gadducci, Angiolo
Parole chiave
  • carcinoma della cervice uterina
  • chemio-radioterapia concomitante
  • chemioterapia dose-dense
  • chemioterapia neoadiuvante
  • chirurgia
  • recidiva
Data inizio appello
31/01/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il carcinoma della cervice uterina rappresenta nell’intera popolazione femminile mondiale la terza neoplasia per incidenza e la quarta causa di morte per cancro. Sino al 1999, la radioterapia esclusiva era il trattamento di scelta nelle pazienti con malattia localmente avanzata. In seguito ai risultati di 5 studi randomizzati, due meta-analisi hanno concluso che il trattamento standard è la chemio-radioterapia concomitante [CCRT] a base di platino. Tuttavia circa il 30-40% di pazienti con Carcinoma cervicale localmente avanzato non raggiungeva una risposta completa a seguito di CCRT. Pertanto, nel tentativo di aumentare l’outcome di queste pazienti, sono stati studiati molti approcci, come l’uso di una chemioterapia neoadiuvante [NACT] seguita da CCRT o da isterectomia radicale con risultati promettenti. Questo studio retrospettivo è stato condotto su 30 pazienti con carcinoma della cervice uterina localmente avanzato che sono state sottoposte a NACT dose-dense a base di Taxolo 80 mg/m2 e Carboplatino AUC 2 settimanale per 6 cicli seguita da chirurgia o CCRT valutate dal Multidisciplinary Committee di Ginecologia Oncologica della Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana tra Febbraio 2015 e Luglio 2016. La NACT seguita da isterectomia radicale è stata la strategia di trattamento più utilizzata nelle pazienti con malattia in stadio Ib2, IIa, IIb “early”, di età massima 70 anni e buon performance status, mentre la CCRT + Brachiterapia era la terapia standard per quelle con malattia in stadio IIb ”late”, III, IVa. Al termine della NACT, 16 pazienti sono state sottoposte a isterectomia radicale con linfoadenectomia pelvica, 13 pazienti a CCRT con radioterapia a fasci esterni di 50.4 Gy (in 25-28 frazioni) concomitante a cisplatino 40 mg/m2 settimanale + brachitherapia intracavitaria o radioterapia stereotassica. Il follow-up mediano di sopravvivenza è stato di 12 mesi. Delle 17 pazienti sottoposte a chirurgia, una risposta clinica complessiva dopo la NACT è stata ottenuta nell’ 82.35% dei casi, il tasso di risposta patologica ottimale è stato del 17.6%, mentre per la risposta patologica subottimale con malattia residua intracervicale è stato del 41.2%. Solo una delle 17 pazienti sottoposte a chirurgia ha sviluppato una recidiva locale e a distanza 9 mesi dopo il primo ciclo di NACT. Le altre 16 pazienti sono vive senza segni di malattia dopo una mediana di 12 mesi dal primo ciclo di NACT. Questi dati sono in accordo con quelli riportati in letteratura. Al termine della NACT, 10 delle 13 pazienti candidate a CCRT hanno ottenuto una risposta clinica parziale, 3 una malattia stabile. Sette delle 12 pazienti che hanno completato il trattamento con CCRT hanno conseguito una risposta completa, ma 3 di quelle in risposta completa hanno sviluppato una recidiva di malattia dopo una mediana di 10 mesi dopo il primo ciclo di NACT. La Sopravvivenza libera da malattia e la Sopravvivenza Globale a 6 mesi erano 91,7% e 100% , rispettivamente, mentre a 12 mesi erano 41.7% e 91.7%. Questi risultati sono meno vantaggiosi di quelli riportati in letteratura . Nella nostra esperienza il regime dose-dense è stato molto ben tollerato, con una leucopenia, neutropenia e anemia G 3/4 riscontrate solo nel 16.6%, 3.3%, e 3.3% delle pazienti , e con minimi eventi avversi non ematologici, dati sovrapponibili a quelli riportati in letteratura. I risultati preliminari di questo studio retrospettivo sembrano suggerire che la NACT dose-dense a base di TAX e CBDCA presenta una tossicità accettabile, ottiene tassi di risposta promettenti, e non pregiudica il trattamento standard a base di CCRT.
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