Tesi etd-01162016-114054 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ALMANSA VILLATORO, MARIA VICTORIA
URN
etd-01162016-114054
Titolo
The Passive Voice in the Ancient Egyptian Pyramid Texts
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
ORIENTALISTICA: EGITTO, VICINO E MEDIO ORIENTE
Relatori
relatore Prof.ssa Betrò, Maria Carmela
relatore Prof. Allen, James P.
relatore Prof. Allen, James P.
Parole chiave
- Earlier Egyptian
- Old Egyptian
- Passive Voice
- Pyramid Texts
Data inizio appello
08/02/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
The present thesis deals with the problem of the passive voice in Ancient Egyptian Pyramid Texts. There are three apparently ways to form the passive in Old Egyptian: T passives with a –t or –tj suffix, which survives to Middle Egyptian as verbal forms with a –t or –tw suffix; geminated passives that reduplicate the last consonant of the verb root, which do not survive to Middle Egyptian and are as well almost absent outside Pyramid Texts and Coffin Texts; V passives are unmarked passives that look like the active sDm.f and are only recognizable through the context. The occasional presence of a –w or –y ending in apparently V passive forms will also be analyzed to contextualize it as one kind of passive rather than other.
The conclusions provided are based on the study of the list of data that will initially be broken down. Tables analyzing the amount of occurrences of a certain syntactic structure, and the number of instances of the same verb as other passive forms, will lead to the final results. A consideration of the number of occurrences of every passive form with their corresponding uses within the different corpora of texts (Sacerdotal and Personal Texts) is used to determine possible grammatical differences between both sources.
La presente tesi tratta il problema della voce passiva nei Testi delle Piramidi dell’antico Egitto. Ad un primo esame sono tre i modi di costruire il passivo in Antico Egiziano: il passivo con un suffisso –t o –tj (T passive), che sopravvive in Medio Egiziano come una forma verbale che presenta un suffisso –t o –tw; il passivo geminato, che duplica l’ultima consonante della radice verbale, non più attestato nel Medio Egiziano, e comunque quasi assente al di fuori dei Testi delle Piramidi e dei Testi dei Sarcofagi; i passivi senza alcun marchio morfologico (V passive), apparentemente simili alle comuni forme sDm.f attive, dunque riconoscibili solo dal contesto. L’eventuale presenza di una –w o –y alla fine della parola in forme che sembrano V passive verrà a sua volta analizzata per cercare di contestualizzarla definitivamente all’interno di un determinato tipo di passivo.
Le conclusioni fornite sono il risultato dello studio dell’elenco di attestazioni inizialmente collazionate ed esaminate. Tabelle che analizzano la quantità di ricorrenze di una certa struttura sintattica e il numero di casi dello stesso verbo con altre forme di passivo, saranno utili all’interpretazione dei risultati finali. Saranno inoltre forniti i risultati dell’esame del numero di esempi di ogni forma passiva con i suoi usi corrispondenti all’interno dei diversi corpora di testi (personali e sacerdotali) per determinare possibili differenze grammaticali tra i due tipi di fonti.
The conclusions provided are based on the study of the list of data that will initially be broken down. Tables analyzing the amount of occurrences of a certain syntactic structure, and the number of instances of the same verb as other passive forms, will lead to the final results. A consideration of the number of occurrences of every passive form with their corresponding uses within the different corpora of texts (Sacerdotal and Personal Texts) is used to determine possible grammatical differences between both sources.
La presente tesi tratta il problema della voce passiva nei Testi delle Piramidi dell’antico Egitto. Ad un primo esame sono tre i modi di costruire il passivo in Antico Egiziano: il passivo con un suffisso –t o –tj (T passive), che sopravvive in Medio Egiziano come una forma verbale che presenta un suffisso –t o –tw; il passivo geminato, che duplica l’ultima consonante della radice verbale, non più attestato nel Medio Egiziano, e comunque quasi assente al di fuori dei Testi delle Piramidi e dei Testi dei Sarcofagi; i passivi senza alcun marchio morfologico (V passive), apparentemente simili alle comuni forme sDm.f attive, dunque riconoscibili solo dal contesto. L’eventuale presenza di una –w o –y alla fine della parola in forme che sembrano V passive verrà a sua volta analizzata per cercare di contestualizzarla definitivamente all’interno di un determinato tipo di passivo.
Le conclusioni fornite sono il risultato dello studio dell’elenco di attestazioni inizialmente collazionate ed esaminate. Tabelle che analizzano la quantità di ricorrenze di una certa struttura sintattica e il numero di casi dello stesso verbo con altre forme di passivo, saranno utili all’interpretazione dei risultati finali. Saranno inoltre forniti i risultati dell’esame del numero di esempi di ogni forma passiva con i suoi usi corrispondenti all’interno dei diversi corpora di testi (personali e sacerdotali) per determinare possibili differenze grammaticali tra i due tipi di fonti.
File
Nome file | Dimensione |
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Almansa_...trale.pdf | 1.41 Mb |
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