Tesi etd-01152024-200223 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
VOLONTERIO, ANDREA
URN
etd-01152024-200223
Titolo
Il recupero delle aree verdi degli ex ospedali psichiatrici in un'ottica di parco pubblico multifunzionale, la proposta per un'area del 'San Martino' di Como
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PROGETTAZIONE E GESTIONE DEL VERDE URBANO E DEL PAESAGGIO
Relatori
relatore Prof. Remorini, Damiano
Parole chiave
- landscape
- multifunctional park
- multifunzionale
- ospedali psichiatrici
- psychiatric hospitals
- riqualificazione
- urban green
- verde urbano
Data inizio appello
19/02/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/02/2094
Riassunto
RIASSUNTO
Scopo della tesi è proporre il recupero e la riqualificazione di un’area verde all’interno del parco dell’ex Ospedale Psichiatrico Provinciale ‘San Martino’ di Como. Nella parte introduttiva sono stati approfonditi diversi casi studio simili presenti in Italia ipotizzando di rendere questi luoghi degli spazi multifunzionali dove storia, cultura e innovazione permettano di creare un punto di interesse e coesione per le comunità urbane limitrofe e non solo.
Il progetto si focalizza poi sul caso studio analizzandone alcuni aspetti storici e la sua evoluzione nel tempo che lo ha portato in uno stato odierno semi-abbandonato e in progressivo degrado.
Durante l’attività di tesi sono stati svolti numerosi sopralluoghi, interviste e confronti attivi con ex operatori dell’Ospedale, associazioni, cooperative, architetti e agronomi che, in vario modo, hanno avuto e hanno tutt’oggi a che fare con questo luogo apparentemente eclissato dalla città. Un apposito sondaggio effettuato preliminarmente ha coinvolto anche la cittadinanza al fine di individuare le esigenze e le aspettative dei comaschi in merito alle aree verdi e al sito in questione. L’analisi dei risultati del sondaggio evidenziano molte aspettative in merito a quest’area e hanno portato a una definizione preliminare di quelle che potrebbero essere le destinazioni d’uso delle diverse aree del parco in funzione alle loro caratteristiche e alla tipologia di utenza prevista, conservando, ove possibile, i caratteri identificativi del luogo.
Il progetto vero e proprio di riqualificazione ha interessato un’area di circa 3,5 ettari situata a nord-est del comprensorio nosocomiale, caratterizzata da un grande prato verde e da una macchia boschiva con particolari caratteristiche morfologiche e vegetazionali. Nella proposta avanzata oltre alla valorizzazione di questi due elementi si è proposto il recupero di un boschetto artificiale di betulle precedentemente individuato come luogo della memoria e l’introduzione di diverse aree ricreative progettate al fine di coinvolgere ogni fascia di età. Durante la progettazione è stata riposta notevole attenzione al tema della sicurezza e, ovviamente, a quello della vegetazione, elemento cardine dello studio.
In conclusione, è possibile affermare che il progetto avanzato può essere considerato come una ‘proposta pilota’ che permetterebbe di aprire al pubblico una parte ben definita del parco; questo permetterebbe di testare l’effettivo utilizzo dell’area incentivando, nel caso di un riscontro positivo, la progettazione e il recupero dell’intero parco e delle sue strutture.
RESUME
The purpose of the thesis is to propose the recovery and redevelopment of a green area within the park of the former Provincial Psychiatric Hospital 'San Martino' in Como. In the introductory section, various similar case studies in Italy have been explored, envisioning transforming these places into multifunctional spaces where history, culture, and innovation create points of interest and cohesion for neighboring urban communities and beyond.
The project then focuses on the case study, examining some historical aspects and its evolution over time, leading it to its current state of partial abandonment and progressive decay. Throughout the thesis activity, numerous site visits, interviews, and active discussions with former hospital staff, associations, cooperatives, architects, and agronomists who, in various ways, have dealt with this seemingly overlooked place, were conducted. A dedicated preliminary survey also involved the local population to identify the needs and expectations of the citizens regarding green areas and the specific site. The analysis of the survey results highlights many expectations for this area, leading to a preliminary definition of potential uses for different areas of the park based on their characteristics and the expected user profile, while preserving, where possible, the identifying features of the place.
The actual redevelopment project focused on an area of about 3.5 hectares located northeast of the hospital complex, characterized by a large green lawn and a wooded area with specific morphological and vegetational characteristics. In the proposed plan, besides enhancing these two elements, the recovery of an artificial birch grove previously identified as a place of memory and the introduction of various recreational areas designed to engage every age group were suggested. Considerable attention was paid to the themes of safety and, of course, vegetation, a key element of the study during the design phase.
In conclusion, it can be stated that the proposed project can be considered a 'pilot proposal' that would allow opening a well-defined part of the park to the public. This would test the actual use of the area and, in the case of a positive response, encourage the planning and recovery of the entire park and its structures.
Scopo della tesi è proporre il recupero e la riqualificazione di un’area verde all’interno del parco dell’ex Ospedale Psichiatrico Provinciale ‘San Martino’ di Como. Nella parte introduttiva sono stati approfonditi diversi casi studio simili presenti in Italia ipotizzando di rendere questi luoghi degli spazi multifunzionali dove storia, cultura e innovazione permettano di creare un punto di interesse e coesione per le comunità urbane limitrofe e non solo.
Il progetto si focalizza poi sul caso studio analizzandone alcuni aspetti storici e la sua evoluzione nel tempo che lo ha portato in uno stato odierno semi-abbandonato e in progressivo degrado.
Durante l’attività di tesi sono stati svolti numerosi sopralluoghi, interviste e confronti attivi con ex operatori dell’Ospedale, associazioni, cooperative, architetti e agronomi che, in vario modo, hanno avuto e hanno tutt’oggi a che fare con questo luogo apparentemente eclissato dalla città. Un apposito sondaggio effettuato preliminarmente ha coinvolto anche la cittadinanza al fine di individuare le esigenze e le aspettative dei comaschi in merito alle aree verdi e al sito in questione. L’analisi dei risultati del sondaggio evidenziano molte aspettative in merito a quest’area e hanno portato a una definizione preliminare di quelle che potrebbero essere le destinazioni d’uso delle diverse aree del parco in funzione alle loro caratteristiche e alla tipologia di utenza prevista, conservando, ove possibile, i caratteri identificativi del luogo.
Il progetto vero e proprio di riqualificazione ha interessato un’area di circa 3,5 ettari situata a nord-est del comprensorio nosocomiale, caratterizzata da un grande prato verde e da una macchia boschiva con particolari caratteristiche morfologiche e vegetazionali. Nella proposta avanzata oltre alla valorizzazione di questi due elementi si è proposto il recupero di un boschetto artificiale di betulle precedentemente individuato come luogo della memoria e l’introduzione di diverse aree ricreative progettate al fine di coinvolgere ogni fascia di età. Durante la progettazione è stata riposta notevole attenzione al tema della sicurezza e, ovviamente, a quello della vegetazione, elemento cardine dello studio.
In conclusione, è possibile affermare che il progetto avanzato può essere considerato come una ‘proposta pilota’ che permetterebbe di aprire al pubblico una parte ben definita del parco; questo permetterebbe di testare l’effettivo utilizzo dell’area incentivando, nel caso di un riscontro positivo, la progettazione e il recupero dell’intero parco e delle sue strutture.
RESUME
The purpose of the thesis is to propose the recovery and redevelopment of a green area within the park of the former Provincial Psychiatric Hospital 'San Martino' in Como. In the introductory section, various similar case studies in Italy have been explored, envisioning transforming these places into multifunctional spaces where history, culture, and innovation create points of interest and cohesion for neighboring urban communities and beyond.
The project then focuses on the case study, examining some historical aspects and its evolution over time, leading it to its current state of partial abandonment and progressive decay. Throughout the thesis activity, numerous site visits, interviews, and active discussions with former hospital staff, associations, cooperatives, architects, and agronomists who, in various ways, have dealt with this seemingly overlooked place, were conducted. A dedicated preliminary survey also involved the local population to identify the needs and expectations of the citizens regarding green areas and the specific site. The analysis of the survey results highlights many expectations for this area, leading to a preliminary definition of potential uses for different areas of the park based on their characteristics and the expected user profile, while preserving, where possible, the identifying features of the place.
The actual redevelopment project focused on an area of about 3.5 hectares located northeast of the hospital complex, characterized by a large green lawn and a wooded area with specific morphological and vegetational characteristics. In the proposed plan, besides enhancing these two elements, the recovery of an artificial birch grove previously identified as a place of memory and the introduction of various recreational areas designed to engage every age group were suggested. Considerable attention was paid to the themes of safety and, of course, vegetation, a key element of the study during the design phase.
In conclusion, it can be stated that the proposed project can be considered a 'pilot proposal' that would allow opening a well-defined part of the park to the public. This would test the actual use of the area and, in the case of a positive response, encourage the planning and recovery of the entire park and its structures.
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