• filologia e critica dantesca
• Umberto Cosmo

L’elaborato è dedicato alla figura del critico e dantista Umberto Cosmo. Nell’introduzione è inserita una dettagliata biografia dell’autore e in più vengono citate tutte le sue opere. Nel primo capitolo si approfondiscono tre scritti danteschi di Cosmo: La Vita di Dante, Guida a Dante e Con Dante attraverso il Seicento. Nell’ambito delle pagine dedicata a La Vita di Dante si approfondisce il dibattito, al quale partecipò il Cosmo, sulla canzone dantesca “Tre donne intorno al cor mi son venute”; della seconda opera si tratta in sintesi, dato il suo valore soprattutto divulgativo; il resto del capitolo è dedicato alla terza opera composta da quattro saggi. In essi si dibatte infatti, attraverso le parole di Cosmo e le tesi di altri critici letterari, sulla fortuna di Dante nel secolo barocco e sulla sua possibile ortodossia; come si è potuto rilevare, però, il secondo e il quarto saggio sono usati a conferma delle ipotesi utilizzate negli altri due saggi, nei quali, invece, la discussione si infittisce. E l’apporto originale di Cosmo è più ampio. L’ultimo capitolo è interamente dedicato all’opera maggiore del dantista: L’ultima ascesa, un percorso critico-letterario in tutto il Paradiso dantesco. Dallo studioso sono prese in esame due figure, entrambe fondamentali, che Dante rappresenta in due cieli paradisiaci: San Francesco e Cacciaguida. In un certo senso, in loro si riconoscono due anime del dantista, cristiano integerrimo e combattente contro il Fascismo, che lo avversò duramente. Nelle Conclusioni viene riesaminata la posizione di Cosmo all’interno della critica dantesca.

This essay is dedicated to the figure of critic and Dante scholar Umberto Cosmo. A detailed biography of the author is included in the introduction, plus all his works are cited. The first chapter delves into three of Cosmo's Dante writings: La Vita di Dante, Guida a Dante and Con Dante attraverso il Seicento. Within the pages devoted to La Vita di Dante, the debate, in which Cosmo participated, on the Dantean work "Tre donne intorno al cor mi son venute" is discussed in depth; the second work is dealt with in summary, given its primarily popular value; the remainder of the chapter is devoted to the third work consisting of four essays. In them, in fact, there is a debate, through Cosmo's words and the theses of other literary critics, about Dante's fortune in the Baroque century and his possible orthodoxy; as noted, however, the second and fourth essays are used to confirm the hypotheses used in the other two essays, in which, instead, the discussion thickens. And Cosmo's original contribution is more extensive. The last chapter is entirely devoted to the Dantist's major work, L’ultima ascesa, a critical-literary journey throughout Dante's Paradise. The scholar examines two figures, both fundamental, whom Dante depicts in two heavenly heavens: St. Francis and Cacciaguida. In a sense, two souls of the Dantean, upright Christian and fighter against Fascism, which harshly opposed him, are recognized in them. In the Conclusions, Cosmo's position within Dante criticism is reviewed.