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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01152024-123304


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PUCA, SARA
URN
etd-01152024-123304
Titolo
IL DIGIUNO A INTERMITTENZA (IF): APPROCCI CORRENTI E PROSPETTIVE FUTURE
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
Relatori
relatore Prof. Brogi, Simone
Parole chiave
  • digiuno
  • fast
  • obesity
  • digiuno modificato
  • modified fast
  • perdita di peso
  • weight loss
  • metabolic switching
  • cambiamento metabolico
  • fasting intermittent
  • digiuno a intermittenza
Data inizio appello
21/02/2024
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nella storia dell’uomo il digiuno è stato adottato per diverse ragioni, soprattutto religiose, come mezzo per raggiungere una maggiore spiritualità, ma anche per ragioni politiche mediante gli scioperi della fame. Recentemente, il digiuno ha attirato l’interesse della comunità scientifica come potenziale terapia per la riduzione del peso nei soggetti obesi. In particolare il digiuno intermittente (IF) sta guadagnando popolarità come contributo a uno stile di vita sano e come metodo per perdere peso.
Nella presente tesi si pone una lente di ingrandimento sullo switch metabolico che avviene durante l’IF, portando l’organismo a variazioni metaboliche. Si è cercato di comprendere se esisteva la possibilità di ripristinare un’omeostasi metabolica in soggetti obesi, con sindrome metabolica o con diabete mellito di tipo 2. Inoltre, le domande che sono nate in questo percorso erano legate anche dalla messa a confronto tra l’IF e la restrizione calorica (CR), l’IF si discosta molto dalla CR? Potrebbe essere preso in considerazione come terapia alternativa alla CR? Ma anche, ci sono differenze tra la varie tipologie di IF? Ve ne se sono alcune più efficaci? I pazienti durante gli studi fatti sono riusciti a completare il periodo di IF?.
Infine, la scelta di questo argomento deriva sia dalla curiosità di approfondire un tema emerso sempre più nella società, ma anche valutare l’ipotesi di proporre nella realtà clinica un approccio differente ai pazienti, dando una possibilità in più di migliorare la loro condizione di salute, tenendo anche conto dello stress a cui tutti noi siamo sottoposti, sia come studenti, come lavoratori e in particolare il lavoro a turni.
Prendendo in considerazione la diversità interindividuale, l’IF può sicuramente essere difficoltoso da portare avanti per alcuni, ma magari per altri potrebbe diventare una strategia più naturale.
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