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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01152023-112322


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
LENCI, FEDERICO
URN
etd-01152023-112322
Titolo
La misurazione della pressione arteriosa nel cane: confronto tra le rilevazioni ottenute in sala d’attesa e in ambulatorio.
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Tognetti, Rosalba
Parole chiave
  • dog
  • blood pressure
  • Hdo
  • sala d'attesa
  • ambulatorio
  • cat
  • white coat effect
  • hypertension
  • clinic
  • waiting room
  • veterinary medicine
  • ipertensione
  • effetto camice bianco
  • gatto
  • cane
  • pressione arteriosa
  • medicina veterinaria
Data inizio appello
17/02/2023
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
L’oggetto di questa studio è quello di confrontare le diverse misurazioni pressorie effettuate durante la permanenza del paziente nel nostro ambulatorio. Il fine è di valutare in che modo ottenere delle misurazioni (non invasive) che siano più precise e rappresentative possibile.

Mettendo a confronto due ambienti differenti, lo scopo è stato quello di valutare in quale dei due siamo in grado di ottenere delle misurazioni pressorie più precise e rappresentative della quotidianità del paziente.

Questa non è rappresentata al meglio visto il notevole grado di stress che è presente nell’animale al momento della visita. Il nostro lavoro consiste nel cercare di capire come minimizzare lo stress per avere misurazioni qualitativamente più affidabili.

L’effetto camice bianco già dimostrato anche in medicina umana, porta il paziente in uno stato di stress tale, da poter alterare la pressione arteriosa sistemica. Il nostro scopo è quello di trovare un metodo che possa minimizzare questo effetto.

L’effetto camice bianco consiste in un aumento della pressione arteriosa indotto dallo stress della visita dal medico. Questo effetto può portare il medico a rilevare delle pressioni alterate che non sono né affidabili né rappresentative. Nella clinica la pressione arteriosa sistemica è un dato di grande importanza sia dal punto di vista diagnostico che dal punto di vista terapeutico. La necessità di un valore affidabile ci ha portato a cercare un metodo che possa fornirci un valore pressorio che sia il più possibile esente da alterazioni o misurazioni sub ottimali.

Quando il paziente arriva in ambulatorio si trova molto probabilmente in uno stato di agitazione emotiva che già potrebbe aver alterato la sua pressione arteriosa. Le procedure mediche che seguono portano molto spesso ad aumentare lo stress sul paziente, e quindi ad alterare maggiormente i suoi livelli pressori. Già è stato visto che una misurazione eseguita in autonomia, per quel che concerne la medicina umana, oppure eseguita a casa del proprietario, per quanto riguarda la medicina veterinaria, diano tendenzialmente livelli pressori più bassi. Ci scontriamo però con una realtà lavorativa che non permette di misurare la pressione nell’ambiente che riteniamo essere quello ottimale, ossia quello domestico.

La pressione arteriosa è lo specchio dello stato di salute dell’apparato cardiocircolatorio, e degli organi ad esso collegati. L’ipertensione ha effetti a livello sistemico, ed i danni agli organi target possono portare conseguenze molto gravi. Una misurazione pressoria precisa ci permette di intervenire tempestivamente, e applicare una terapia che possa impedire lo sviluppo di tali patologie.


The object of this study is to compare the different blood pressure measurements taken during the patient's stay in our clinic. The aim is to evaluate how to obtain (non-invasive) measurements that are as precise and representative as possible. By comparing two different environments, the aim was to evaluate in which of the two we are able to obtain the most precise and representative blood pressure measurements of the patient's daily life. This is not best represented given the considerable degree of stress that is present in the animal at the time of the visit. Our job consists in trying to understand how to minimize stress in order to have qualitatively more reliable measurements. The white coat effect, already demonstrated in human medicine, leads the patient into a state of stress such as to be able to alter the systemic arterial pressure. Our aim is to find a method that can minimize this effect.


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