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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01152022-114108


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BERTACCA, ILARIA
URN
etd-01152022-114108
Titolo
Dioniso sulla scena comica: il dio come personaggio da Cratino ad Aristofane
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
FILOLOGIA E STORIA DELL'ANTICHITA'
Relatori
relatore Prof. Grilli, Alessandro
correlatore Prof. Taddei, Andrea
Parole chiave
  • Aristofane
  • Aristophanes
  • character
  • comic scene
  • Cratino
  • Cratinus
  • dio
  • Dioniso
  • Dionysus
  • god
  • personaggio
  • scena comica
Data inizio appello
31/01/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
31/01/2062
Riassunto
La tesi si propone di analizzare la figura di Dioniso come personaggio comico e fornire una spiegazione alternativa del cambiamento che investe il dio nelle Rane di Aristofane.
Vengono prese in esame le uniche tre commedie pervenuteci, in cui compare Dioniso: il "Dionisalessandro" di Cratino, i "Tassiarchi" di Eupoli e le "Rane" di Aristofane. Dal "Dionisalessandro" e dai "Tassiarchi", nonostante la loro frammentarietà, possiamo ricavare un’immagine abbastanza definita del dio in commedia: un personaggio goffo, vile, poco adatto agli incarichi che è chiamato a svolgere e incline a seguire le pulsioni sessuali. Inoltre, sembra tipico del dio il cambio di costume e il fatto di comparire abbigliato con vesti femminili. Anche Aristofane nelle "Rane", nella prima parte del dramma, propone il ritratto tradizionale del dio in commedia; nella seconda parte, invece, Dioniso subisce un evidente cambiamento: da personaggio goffo, vile edonista ed egoista, diviene autorevole ed altruista. Inoltre, il dio dapprima si reca nell’Ade per riportare in vita il poeta Euripide, ma alla fine sceglierà di tornare sulla terra con Eschilo. In questa sede viene proposta una lettura alternativa, rispetto a quelle tradizionali, della trasformazione del dio; lettura basata sulla logica posizionale: atteggiamenti e affermazioni di Dioniso risultano spiegabili osservando la posizione che egli occupa all’interno del gioco di forze della trama.

The thesis analyses the figure of Dionysus as a comic character and provides an alternative explanation of the change the god undergoes in Aristophanes’ "Frogs".
The work examines the only three surviving comedies, in which Dionysus appears: Cratinus’"Dionysalexandros", Eupoli’s"Taxiarchoi" and Aristophanes’"Frogs". Despite their fragmentary nature, we can derive from "Dionysalexandros" and "Taxiarchoi" a fairly definite image of the god within the comedy: an awkward character, vile, poorly suited to the tasks he is called to perform and inclined to follow his sexual urges. Moreover, it seems typical of the god to change costume and to appear dressed in female clothes. Even Aristophanes in the first part of the "Frogs", proposes the traditional portrait of the god within comedy; in the second part of the drama, instead, Dionysus undergoes an obvious change: from an awkward, vile hedonist and selfish character, he becomes an authoritative and altruistic god. Moreover, he first goes to Hades in order to bring the poet Euripides back to life, but he eventually chooses to return to earth with Aeschylus. It is here proposed an alternative reading of the transformation of god, compared to the traditional ones, and based on positional logic: Dionysus'attitudes and statements can be explained by observing the position he occupies within the plot’s interplay.

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