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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01152021-220357


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
GIANNINI, GIOIA
URN
etd-01152021-220357
Titolo
L’ISTRUZIONE PROBATORIA NEL PROCEDIMENTO PREVENTIVO
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Bresciani, Luca
Parole chiave
  • istruzione probatoria
  • misure preventive
  • prevenzione
  • prova
Data inizio appello
01/02/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
01/02/2091
Riassunto
La presente tesi si propone di analizzare le misure preventive partendo da un’analisi circa l’origine storica di esse per poi giungere a comprendere come nel procedimento preventivo si sviluppa l’istruzione probatoria. La prevenzione nasce in epoca preunitaria con la finalità di reprimere con misure di polizia determinate categorie sociali che esprimevano devianza e marginalità, soggetti quindi ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica. Con il passare del tempo nel regno d’Italia unificato le misure preventive videro un mutamento di funzione poiché vennero utilizzate per contrastare non più solo strati di marginalità sociale ma anche il fenomeno del brigantaggio. Con l’avvento del fascismo le misure preventive videro un ulteriore mutamento di funzione, di fatti divennero uno strumento in mano al regime per contrastare e reprimere il dissenso politico. Anche il procedimento preventivo mutò nel ventennio diventando sempre più una procedura amministrativistica che vide la perdita di quelle che furono le primigenie conquiste di garanzie procedimentali raggiunte in epoca liberale. Pian piano il diritto della prevenzione si specializzò diventando distinto e autonomo rispetto al diritto penale. Solo con l’avvento della Costituzione si riaprirà la discussione sulla legittimità o meno di queste misure perché dal 1948 sin ai giorni nostri il procedimento preventivo sarà sempre più giurisdizionalizzato. Affascinante e ricca di interrogativi, circa le ragioni sottese agli intenti del legislatore, diviene in questa disamina l’espandersi della prevenzione in diversi ambiti che vanno dalla lotta alla criminalità organizzata soprattutto mafiosa all’ambito della prevenzione contro l’eversione politica e terroristica che ancora oggi caratterizza la legislazione attuale, ma non solo, si ha anche a partire dagli anni ’80 un nuovo fronte preventivo: quello patrimoniale. Infine, per contingenze che sempre destano l’opinione pubblica, l’ambito preventivo è stato esteso a contrasto delle violenze nelle manifestazioni sportive ed è stato visto come utile mezzo per contrastare un insidia che permane nel tempo: la violenza di genere e domestica. Questa trattazione proseguirà con l’analisi dell’istruzione probatoria. Per meglio comprendere l’istruzione probatoria si analizzano le indagini e si proseguirà con l’interrogarsi sulla sussistenza o meno un’obbligatorietà nell’esercizio dell’azione di prevenzione al pari del processo penale o, se invece, si tratta di una discrezionalità. Centrale poi è l’istruzione probatoria che cerca di mostrare, attraverso i vari mezzi di prova messi a punto dal Libro III del codice di rito, gli elementi essenziali non di un fatto di reato addossato ad un imputato, ma di una pericolosità. L’interrogativo di fondo è: gli indizi e le prove godono dei medesimi standard anche nel procedimento preventivo essendo questo un procedimento non vertente su di un fatto di reato, ma inerente ad una pericolosità che può afferire su di una persona o su di una res?
Questo interrogativo ci permetterà di andare a verificare se nel procedimento preventivo sono utilizzabili e in che misura le prove precostituite e le prove costituende. Andremo ad analizzare su chi ricade l’onere di provare questa pericolosità. La parte conclusiva della trattazione analizza la discussione, la decisione del giudice e la possibilità di esperire sia l’appello che il ricorso in Cassazione.
Nel complesso si tenta di comprendere come lo strumento preventivo sia divenuto uno strumento tanto utilizzato ed efficacie nella lotta a diversi tipi di criminalità.
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