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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01152021-103444


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BUZZONI, ELENA
URN
etd-01152021-103444
Titolo
Alterazioni cardiologiche nel cane con enteropatia cronica
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Marchetti, Veronica
correlatore Vezzosi, Tommaso
Parole chiave
  • bradycardia
  • platelet indices
  • autonomous system alterations
  • VVTI
  • vagal tone
  • troponin
  • CCECAI
  • primary chronic enteropathy
  • cardiological alterations
Data inizio appello
12/02/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/02/2091
Riassunto
Riassunto:
L’enteropatia cronica è una patologia debilitante nel cane, con segni clinici gastrointestinali di durata maggiore alle 3 settimane legata ad uno stato infiammatorio intestinale ad eziopatogenesi multifattoriale. In medicina umana, dal 6 al 47% dei pazienti con IBD incorre in manifestazioni extra-intestinali, tra cui sono riportate quelle cardiovascolari, sebbene con incidenza modestamente più elevata rispetto alla popolazione generale. Le manifestazioni cardiologiche coinvolgono vari meccanismi patogenetici, a seconda delle alterazioni prese in considerazione, ma la maggior parte di queste si possono ricondurre alla presenza di uno stato infiammatorio cronico in tali pazienti. In letteratura veterinaria non sono presenti studi che indagano la presenza di alterazioni cardiologiche nel cane con enteropatia cronica. Quindi, l’obiettivo del nostro lavoro è stato quello di identificare possibili alterazioni cardiologiche in presenza di tale patologia. Sono stati inclusi 21 soggetti di specie canina con diagnosi di CE primaria (suddivisi in food-responsive enteropathy FRE, antibiotic-responsive enteropathy ARE, immunosuppressant responsive enteropathy IRE, con o senza proteino-dispersione PLE) e 20 soggetti clinicamente sani. In tutti i soggetti inclusi sono stati valutati parametri di caratterizzazione della CE e profilo ematobiochimico comprendente proteine totali, albumina, indici piastrinici, elettroliti e troponina cardiaca. E’ stata eseguita una visita cardiologica con esami elettrocardiografico ed ecocardiografico, valutando in particolare sul tracciato ECG onda P, intervalli PQ, QT e indice VVTI (vasovagal tonus index). La troponina non risultava alterata in nessuno dei pazienti ed il confronto con il gruppo di controllo non ha rilevato differenze significative per i parametri presi in considerazione, ad eccezione del calcolo del VVTI. Questo, risultato significativamente aumentato nel gruppo di studio rispetto ai sani (p=0,043), mostrava un aumento del tono vagale nei soggetti con CE. La frequenza cardiaca dei malati correlava significativamente con la concentrazione delle proteine totali (p=0,03, r=0,47; p=0,01; r=0,53). Inoltre, i soggetti che presentavano bradicardia sono risultati quelli con ipoproteinemia più marcata (p=0,028). Dal nostro studio è emersa la presenza di ipertono vagale nei pazienti enteropatici cronici, associato ad una maggiore perdita proteica dal tratto intestinale.
Abstract:
Chronic enteropathy is a debilitating pathology in dogs, with gastrointestinal clinical signs lasting more than 3 weeks, due to an intestinal inflammatory state with multifactorial etiopathogenesis. In human medicine, 6 to 47% of IBD patients experience extra-intestinal manifestations, including cardiologic manifestations, although with a modestly higher incidence than the general population. CV manifestations involve various pathogenic mechanisms, but most of these involve chronic inflammatory state in such patients. In veterinary literature there are no studies investigating cardiological alterations in dogs with chronic enteropathy. Therefore, the aim of our study was to identify possible cardiological alterations in these dogs. The study included 21 dogs with primary CE (FRE, ARE, IRE, with or without protein-dispersion) and 20 clinically healthy subjects. All subjects had CE characterization, hematobiochemical profile including total proteins, albumin and globulin, platelet indices, electrolytes, and cardiac troponin. A cardiological examination was carried out with electrocardiography and echocardiography, evaluating in particular P wave, PQ , QT intervals and VVTI index (vasovagal tonus index) on the ECG record. Troponin was in the reference interval for all patients and the comparison with control group didn’t found significant differences, except for VVTI. This was significantly increased in the study group compared to controls (p=0.043), showing increase in vagal tone in subjects with CE. The heart rate of patients correlated significantly to total protein concentration (p=0,03, r=0,47; p=0.01; r=0.53). In addition, subjects with bradycardia were found to have more severe hypoproteinemia (p=0.028). Our study revealed an increased vagal tone in chronic enteropathy and it is associated with increased protein loss from the intestinal tract.
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