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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01152021-014501


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MOLLE, FRANCESCA
URN
etd-01152021-014501
Titolo
Una Moschea per la città di Pisa. Integrazione nel Piano di Recupero del complesso Santa Chiara A Mosque for the city of Pisa. Integration in the urban redevelopment of the Santa Chiara complex
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof. Lanini, Luca
relatore Prof.ssa Ulivieri, Denise
correlatore Arch. Sansò, Claudia
correlatore Arch. Vazquez Consuegra, Guillermo
Parole chiave
  • città
  • integrazione
  • moschea
  • riqualificazione urbana
Data inizio appello
18/02/2021
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
La tesi propone il progetto di una Moschea per la città di Pisa come parte del Piano di Recupero dell’Ospedale storico di Santa Chiara. Il tema dell’immigrazione, dell’incessante movimento dei popoli e il dibattito tra Islam e Occidente pone grandi interrogativi riguardo l’integrazione, la coabitazione e la comprensione reciproca e Pisa, come molte altre città italiane è composta da una grande comunità islamica che da anni richiede uno spazio dove riunirsi. La scelta di collocare la Moschea nel centro della città, in un’area prospiciente piazza del Duomo e attualmente occupata dal complesso ospedaliero e universitario di Santa Chiara trova il suo significato nell’aspetto sociale, storico, urbanistico che la Moschea assume nella città Occidentale. Dal punto di vista sociale la centralità nello spazio cittadino porta con sé i valori di accoglienza e integrazione. I fedeli musulmani sono cittadini pisani e fanno parte della comunità, intesa come unica, attiva sul territorio; in quanto tali necessitano uno spazio di ritrovo che risponda ai requisiti essenziali, uno tra questi la vicinanza. In senso storico Pisa, crocevia di commerci e scambi, ha sedimentato nei secoli della sua storia un’attitudine alla conoscenza del grande mondo del mediterraneo e dell’Oriente. Dall’analisi storica risulta che oltre al tema della centralità, uno dei capitoli più interessanti della storia di Pisa riguarda l’assistenza dei pellegrini, viaggiatori e malati e l’ospedale di Santa Chiara è il simbolo di tale vocazione. Ai fini della stesura del progetto vengono studiati i segni della mescolanza culturale nelle architetture della città.
In senso urbanistico la sua posizione permette una completa accessibilità. L’area è centrale, posta al lato dell’asse viario di via Bonanno, vicino alla stazione dei treni di San Rossore e alle fermate dei mezzi pubblici e quindi facilmente raggiungibile a piedi e non.
Coerentemente alle finalità previste viene integrato il progetto di riqualificazione del complesso ospedaliero e universitario di Santa Chiara -ambito n.27 del centro storico. In tale area, nel 2007 viene indetto un concorso internazionale in cui risulta vincitore l’Arch. David Chipperfield e nel 2012 il comune di Pisa adotta il Piano di Recupero che prevede la trasformazione formale e funzionale del sito. Rispettando le finalità, i limiti normativi e dimensionali imposti dal bando e dal Regolamento Urbanistico viene avanzata una integrazione al Piano per un disegno organico dell’intera area. Un nuovo polo culturale, commerciale e residenziale si sviluppa intorno al nuovo asse pedonale che attraversa il complesso da Piazza dei Miracoli fino a via Savi in direzione nord sud. Il portico segue il suo percorso e snodandosi su due tratti separati collega gli edifici storici, di cui si prevede il restauro e riuso adattivo. La ricostruzione del tratto di mura medievali demolito nel 1920 permette la creazione di due spazi complementari: da un lato la piazza, luogo pubblico di incontro tra le genti e dall’altro lato lo spazio sacro. La Moschea viene inserita nell’ ambiente cittadino vivo ed animato e grazie alla sua collocazione riceve la riservatezza e intimità necessarie. Per il disegno urbano dell'area viene sviluppata una ricerca sul rapporto tra gli elementi archetipici di portico e muro che diventano elementi parte della città. La posizione reciproca di piazza, muro e luogo sacro trovano riferimento nell'impianto planimetrico sia delle grandi moschee iraniane sia nelle architetture delle città italiane e occidentali.
La Moschea è il manufatto principale del lavoro di tesi e come tale ha richiesto un'elaborazione maggiore. Inizialmente è stata svolta una ricerca sulla storia dell'architettura sacra islamica e le trasformazioni che la Moschea ha subito successivamente sia nel mondo arabo che in quello occidentale. La Moschea di Pisa si forma dall’accostamento delle figure geometriche di quadrato e cerchio, simboli importanti nel mondo islamico e richiama l'impianto centrale delle grandi moschee ottomane e le architetture di Luis Kahn. Il susseguirsi di spazi aperti e chiusi accompagna il fedele nei rituali fino all’ambiente più interno: la sala di preghiera.
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