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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01152020-091809


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TOMEI, ELEONORA
URN
etd-01152020-091809
Titolo
Studio geochimico ed isotopico di sedimenti lacustri provenienti dal bacino dell'Aquila (Abruzzo, Centro Italia): implicazioni paleoambientali e paleoclimatiche.
Dipartimento
SCIENZE DELLA TERRA
Corso di studi
SCIENZE AMBIENTALI
Relatori
relatore Prof. Zanchetta, Giovanni
correlatore Dott.ssa Regattieri, Eleonora
correlatore Dott. Mannella, Giorgio
controrelatore Prof.ssa Morigi, Caterina
Parole chiave
  • Paleoclimatologia
  • Paleoambientale
  • Lacustre
  • Geochimica
  • Geochimica Isotopica
  • Centro Italia
Data inizio appello
07/02/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
07/02/2090
Riassunto
Il presente lavoro di tesi si inserisce in una collaborazione tra l'istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IGAG-CNR) di Roma, l'Università dell'Aquila, l'Università di Roma "La Sapienza e l'Università di Pisa. Sono stati analizzati i primi 60 metri di una successione lacustre proveniente dal bacino dell'Aquila (Abruzzo), dalla quale è stato ottenuto un record multiproxy (carbonio, azoto e zolfo totali, TCNS; carbonio organico e inorganico totale, TOC e TIC; composizione isotopica dei carbonati, d18Ocarb e d13Ccarb). Le analisi litologiche preliminari hanno classificato i sedimenti come una litofacies “marna calcarea” prevalentemente massiva alternata a intervalli debolmente stratificati, nella quale si possono trovare intercalate sabbie carbonatiche e tefra a granulometria siltoso-sabbiosa, i quali hanno permesso di ipotizzare che l’età dei sedimenti fosse collocabile al Pleistocene inferiore. Le variazioni dei proxy data hanno rivelato una ciclicità importante che identifica dei cambiamenti ambientali e climatici che si sono instaurati all’interno del sistema lacustre e del suo bacino idrografico. Le variazioni nel contenuto di carbonato di calcio e di TOC possono dare indicazione sui cambiamenti nella produttività primaria del lago. Le composizioni isotopiche dell’ossigeno dei carbonati (d18Ocarb) ci aiutano a definire le condizioni idrologiche che hanno caratterizzato l’area di studio; le variazioni di TN e d13Ccarb aiutano invece nell’identificazione del tipo di vegetazione sviluppata nel sistema. Infine, i cambiamenti nel contenuto di TS possono aiutare nella valutazione delle condizioni di ossidoriduzione che si sono stabilite all’interno del lago.
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