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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01152019-231925


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
SECRETI, AGATA
URN
etd-01152019-231925
Titolo
L'accertamento della responsabilità penale nei processi per esposizione ad amianto: una questione ancora aperta.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Bresciani, Luca
Parole chiave
  • ruolo del giudice
  • responsabilità penale
  • ragionevole dubbio
  • prova scientifica
  • nesso causale
  • libero convincimento
  • giurisprudenza
  • criteri di valutazione
  • accertamento della responsabiità
  • scienza controversa
  • valutazione probatoria
  • esposizione ad amianto
Data inizio appello
04/02/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
04/02/2089
Riassunto
Oggetto di questa tesi di laurea è l’accertamento della responsabilità penale in tema di esposizione ad amianto. Si tratta invero, di un accertamento particolarmente complesso, che coinvolge due aspetti processuali particolarmente importanti: da un lato, il ruolo del giudice di fronte alla scienza; dall’ altro, la prova del nesso causale.
Le maggiori difficoltà concernono la prova della riconducibilità della patologia del mesotelioma pleurico all’ amianto, a causa del lungo periodo di latenza e della multifattorialità di questo morbo. La questione si complica quando i lavoratori esposti hanno lavorato presso più aziende e/o vi sono più soggetti che hanno rivestito posizioni di garanzia.
La difficoltà di prova è data dal fatto che vi è incertezza scientifica sul tema dell’ esistenza del c.d. effetto acceleratore, per cui ogni esposizione successiva incide sullo sviluppo della malattia. Questa incertezza si manifesta nelle diversità delle perizie e delle consulenze tecniche in ambito processuale.
Viene dunque in rilievo il ruolo del giudice di fronte ad un sapere scientifico altamente complesso e controverso. Il magistrato si trova a dover far penetrare nel processo e valutare una scienza, senza averne le conoscenze per farlo. Per aiutarlo in questo arduo compito, la Cassazione penale, con la nota pronuncia Cozzini, individua una serie di criteri da seguire per la valutazione della prova scientifica.
L’altra problematica che si pone, è se in presenza di teorie scientifiche contrastanti, come nel caso del mesotelioma pleurico, possa affermarsi una colpevolezza dell’ imputato che emerga al di là di ogni ragionevole dubbio. La presenza di teorie particolarmente contrastanti rende infatti arduo l’ accertamento della causalità individuale e dunque l’ affermazione della responsabilità penale.
Per tentare di risolvere questa complessa situazione, la giurisprudenza, nel settore della responsabilità penale per esposizione all’ amianto, da un lato cerca di individuare dei criteri per orientare il giudice nella sua valutazione della prova controversa, dall’ altro tenta di far rientrare il reato di pericolo, evitando così la prova della causalità individuale, come nel noto caso Eternit.
Nonostante ciò, l’ incertezza scientifica permane, ed al giudice non resta che valutare secondo il proprio libero convincimento, che sulla base dell’ adozione di teorie scientifiche opposte, ma egualmente valide, può giungere a pronunce contrastanti, talora di condanna, talora di assoluzione dell’ imputato.
Ad oggi, dunque, le problematiche concernenti l’ accertamento della responsabilità penale per esposizione ad amianto, non sono ancora risolte.
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