Tesi etd-01152009-221647 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
SIMONCELLI, NICO
URN
etd-01152009-221647
Titolo
Modifica di argille con miscele di tensioattivi
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA CHIMICA
Relatori
Relatore Magagnini, Pier Luigi
Relatore Filippi, Sara
Relatore Prof. Lazzeri, Andrea
Relatore Filippi, Sara
Relatore Prof. Lazzeri, Andrea
Parole chiave
- argille
- Modifica
- tensioattivi
Data inizio appello
19/02/2009
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente lavoro di tesi ha constatato che in alcuni casi è possibile miscelare in maniera efficace, polimeri oleifinici con argille modificate tramite tensioattivi ionici. Il lavoro consente anche di capire in maniera più efficiente la decomposizione della Cloisite 30 B miscelata con Nylon 6.
Inoltre mostra che è possibile ottenere nanocompositi nei quali l’argilla è stata modificata con più tensioattivi, ottenendo cosi delle argille con buone caratteristiche di affinità con la matrice del polimero. Infatti variando la proporzione tra i vari modificanti è possibile ottenere nanocompositi con caratteristiche intermedie, rispetto ai nanocompositi modificati con un unico tensioattivo.
Nella tesi si sono effettuate prove in miscela di polveri e al Brabender, cercando di capire quale tra i due metodi di miscelazione risultasse più idoneo.
Oltre alla Cloisite 30 B si sono utilizzate per lo studio anche le Delliti LVF e HPS per studiarne il comportamento in miscela con i polimeri commerciali. Su queste tre argille è stata eseguita anche una prova di verifica del CEC tramite un complesso del Rame II.
Inoltre mostra che è possibile ottenere nanocompositi nei quali l’argilla è stata modificata con più tensioattivi, ottenendo cosi delle argille con buone caratteristiche di affinità con la matrice del polimero. Infatti variando la proporzione tra i vari modificanti è possibile ottenere nanocompositi con caratteristiche intermedie, rispetto ai nanocompositi modificati con un unico tensioattivo.
Nella tesi si sono effettuate prove in miscela di polveri e al Brabender, cercando di capire quale tra i due metodi di miscelazione risultasse più idoneo.
Oltre alla Cloisite 30 B si sono utilizzate per lo studio anche le Delliti LVF e HPS per studiarne il comportamento in miscela con i polimeri commerciali. Su queste tre argille è stata eseguita anche una prova di verifica del CEC tramite un complesso del Rame II.
File
Nome file | Dimensione |
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Tesi.pdf | 4.59 Mb |
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