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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01142024-121706


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
OLIVOTTO, ANDREA
URN
etd-01142024-121706
Titolo
L'altro volto di Eleonora Duse: scritture e protoregia. Carteggi, copioni, appunti di scena (1884-1914)
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E FORME DELLE ARTI VISIVE, DELLO SPETTACOLO E DEI NUOVI MEDIA
Relatori
relatore Marinai, Eva
correlatore Fedi, Francesca
Parole chiave
  • libreria
  • scrittura
  • copioni
  • lettere
  • Deledda
  • Boito
  • Enrichetta
  • Duse
Data inizio appello
09/02/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/02/2094
Riassunto
Circoscrivere il nome di Eleonora Duse solo entro l'ambito teatrale è un errore che non ci permette di considerare aspetti secondari ma importanti della sua formazione, come ad esempio quello intellettuale e di scrittrice, che influenzano il pensiero e la ricerca artistica dell'attrice. Grazie a diversi materiali d'archivio, come missive, annotazioni su copioni e appunti di scena, provenienti dalla Fondazione Giorgio Cini di Venezia, riusciamo a mettere in evidenza quella vocazione letteraria di Duse, intravista dapprima da Vittore Branca. Avremo modo di parlare delle amicizie influenti che l'attrice coltiva nell'ambito letterario italiano, come quella con Arrigo Boito, ma anche di analizzare il suo pensiero e modus operandi tramite l'analisi delle annotazioni che ella riporta nei copioni. Ancor più interessanti saranno le missive che ella scambia con l'amica Emma Garzes e con Enrichetta Marchetti Bullough, sua figlia. Soprattutto nel periodo del ritiro dalle scene teatrali (1909-1921), queste lettere testimoniano nuovi interessi dell'attrice che sfoceranno in alcuni progetti, come ad esempio la creazione di un club letterario, e l'attrazione nei confronti del cinematografo di cui realizza un' unica pellicola Cenere, tratto dal romanzo di Grazia Deledda: l'analisi degli appunti di scena ci porta alla scoperta di nuove abilità di Duse, in particolare modo in ambito "proto-registico". L'analisi complessiva ci porta alla scoperta e, in molti casi, ri-scoperta di un profilo artistico tanto affascinante quanto poeticamente complesso di un'attrice che ha saputo amare l'arte in ogni sua signola forma.
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