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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01142023-102559


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SIMONCELLI, ELISA
URN
etd-01142023-102559
Titolo
CONVERSIONE DA CARTACEO A DIGITALE DI SEZIONI SISMICHE STACK PER VISUALIZZAZIONE CON SOFTWARE DI INTERPRETAZIONE
Dipartimento
SCIENZE DELLA TERRA
Corso di studi
GEOFISICA DI ESPLORAZIONE E APPLICATA
Relatori
relatore Prof. Tognarelli, Andrea
relatore Prof. Stucchi, Eusebio Maria
relatore Prof. Ribolini, Adriano
Parole chiave
  • CONVERSIONE CARTACEA/DIGITALE
  • LINEA SISMICA
Data inizio appello
10/02/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
10/02/2093
Riassunto
Ad oggi, sono disponibili online un numero elevato di sezioni cartacee scansionate relative a linee sismiche che sono state acquisite negli anni.
Tali sezioni scansionate, però, sono di limitata utilità, in quanto non può essere fatta nessuna elaborazione e una loro interpretazione non può sfruttare i moderni strumenti di elaborazione oggi disponibili in diversi software.
Il lavoro di tesi ha quindi l’obiettivo di utilizzare un metodo in grado di convertire immagini derivanti da scansioni di sezioni sismiche cartacee in un formato digitale (SegY), leggibile da software di elaborazione e visualizzazione di dati sismici. In particolare, sono state utilizzate 5 linee sismiche acquisite nel bacino di Viareggio e rese disponibili grazie al progetto ‘ViDEPI’ (https://www.videpi.com/videpi/cessati/sismica_titoli.asp).
La conversione di tali dati, effettuata utilizzando codici scritti in linguaggio MATLAB, prevede anche operazioni di filtraggio ed interpolazione con l’obiettivo di ridurre la dimensione dei dati e aumentare il rapporto segnale-rumore (SNR).
Al fine di migliorare il rapporto segnale-rumore è stato applicato un filtro passa-basso mentre un filtro antialias è stato applicato nelle fasi di sotto-campionamento in direzione temporale e spaziale.
Dopo tali operazioni, i dati sono stati salvati in formato SegY inserendo le coordinate reali (espresse in m) all’interno dell’header del file stesso.
Inoltre, poiché nelle linee sismiche cartacee è anche riportata l’informazione relativa alla velocità di stack di alcuni CDP, tramite una interpolazione bilineare sono stati costruiti i campi di velocità di stack poi convertiti in velocità intervallare per mezzo dell'equazione di Dix. Tali campi di velocità intervallare sono successivamente stati utilizzati per una conversione in profondità sulla verticale delle 5 linee analizzate.
I file dei dati sismici e delle velocità sono stati importati all’interno del software OpendTect l, software open-source comunemente utilizzato per la visualizzazione e l’interpretazione dei dati sismici.
All’interno di OpendTect è stato possibile visualizzare tutte le linee sismiche in un volume sia in funzione del tempo che della profondità, permettendo di individuare alcune figure caratteristiche associabili alle caratteristiche geologiche dell’area esaminata (facies stratigrafiche, faglie, profondità del bedrock). Gli elementi geologici individuati sono stati confrontati con i dati di letteratura che ricapitolano l’evoluzione tettonica regionale, trovando una possibile coerenza in termini di geometria delle faglie (direzioni, immersioni) e di assetto stratigrafico.
Concludendo, il lavoro di tesi ha dimostrato come l’approccio metodologico seguito per convertire sezioni sismiche cartacee in dati digitali successivamente elaborabili sia stato soddisfacente. Naturalmente le possibilità di elaborazione sono limitate dal fatto che si tratta di sezioni stack, tuttavia operazioni come filtraggi e conversione in profondità hanno migliorato la qualità del dato, che adesso è possibile importare in software di interpretazione (es. OpendTec) avendo accesso ai tools di visualizzazione e tracciamento che normalmente sono disponibili.
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