logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01142022-145237


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
SCUDERI, ELISA GIUSY
URN
etd-01142022-145237
Titolo
Ruolo dell'integrale contrattile della giunzione esofago-gastrica (EGJ-CI) nella diagnosi della malattia da reflusso gastroesofageo(MRGE): studio caso-controllo.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. de Bortoli, Nicola
Parole chiave
  • HRM
  • EGJ-CI
  • EGJ-type
  • GERD
  • MRGE
  • MII-pH
Data inizio appello
15/02/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/02/2062
Riassunto
Introduzione: La Lyon consensus ha definito i criteri per l’attuale diagnosi di MRGE, proponendo di adottare due parametri dedotti durante la manometria ad alta risoluzione (HRM) utili a quantificare l'integrità funzionale della giunzione gastroesofagea (EGJ): il primo esprime la morfologia anatomica dell'EGJ e l'altro ne riassume il vigore contrattile. Il secondo parametro che quantifica il vigore contrattile dell’EGJ a riposo è l'integrale contrattile dell’EGJ (EGJ-CI) calcolato in modo simile all'integrale contrattile distale (DCI) dell’onda peristaltica.
Scopo dello studio: Lo scopo del presente studio di tesi è stato quello di valutare l’efficacia di un nuovo parametro definito come l’integrale contrattile della giunzione esofago-gastrica (EGJ-CI) per valutare il deficit di barriera nei pazienti affetti da MRGE rispetto ad una popolazione di controllo di soggetti con sintomi da reflusso ma assenza di esposizione patologica all’acido.
Materiali e metodi: Da settembre 2020 a dicembre 2021 sono stati arruolati in modo consecutivo una serie di pazienti con sintomatologia esofagea tipica di MRGE che giungevano per eseguire HRM e pH-impedenziometria delle 24 ore (MII-pH).
Mediante HRM e durante la fase di calcolo della resting pressure è stata valutata il tipo di EGJ, mentre durante gli atti deglutitori sono stati calcolati la fase di rilasciamento della giunzione esofago-gastrica (IRP, integrated relaxation pressure) e la forza contratile delle onde (DCI, distal contractile integral). In fase di interpretazione dati è stato possibile calcolare il parametro di integrale contrattile della giunzione esofago gastrica (EGJ-CI). Tutti i pazienti sono stati inoltre sottoposti a MII-pH che ha permesso di valutare l'esposizione totale all’acido (AET), considerata anormale per valori >6%; l'associazione positiva tra pirosi ed eventi di reflusso è stata definita in caso di positività combinata dei due parametri di correlazione: symptom association probability (SAP) e symptom index (SI), rispettivamente >95% e >50%. I tracciati sono stati rivisti manualmente per identificare i reflussi totali (TR) e due nuovi parametri di MIIpH come la clearance chimica del refluito (PSPW-index) e l’impedenza media basale notturna (MNBI).
I pazienti sono stati suddivisi in 2 sottogruppi: GRUPPO A, pazienti affetti da MRGE (pirosi, AET > 6%); GRUPPO B, pazienti con pirosi funzionale (presenza di pirosi, AET < 4%, assenza di correlazione sintomo reflusso).
Risultati: sono stati arruolati circa 74 pazienti (44 femmine) con età media di circa 48.714.4 anni, tutti affetti da pirosi retrosternale. Circa 30 pazienti presentavano un’adeguata risposta a terapia con IPP ed un BMI medio 23.83. Circa 31/74 (41.9%) erano abituati a consumare almeno 1 caffè al giorno, circa 22/77 (28.6%) erano abituati a consumare almeno un’unità alcolica al giorno ed infine 8/77 (10.4%) erano abituati al fumo di sigaro e sigarette.
Non sono state evidenziate differenze statisticamente significative fra i due gruppi per età e sesso (p=NS). Non sono state inoltre evidenziate differenze statisticamente significative fra i due gruppi per le caratteristiche voluttuarie (p= NS). Solamente i pazienti del gruppo affetto da MRGE presentava un BMI nettamente superiore (p=0.001).
La manometria esofagea ad alta risoluzione non ha evidenziato differenze statisticamente significative per quanto riguarda il vigor contrattile (DCI) (p=0.062) e la pressione integrata di rilasciamento del LES (IRP) che è risultato sovrapponibile fra i due gruppi (p=0.315).
Il tipo III di EGJ è risultata più frequente nel gruppo MRGE (p=0.022) anche se non sono state evidenziate differenze a riguardo del valore della pressione media (p=0.117).
Il valore medio della EGJ-CI è risultato più basso nel gruppo A (p<0.05). L’analisi ROC ha mostrato che un valore inferiore a 22.1 mmHg-cm/s aveva una AUC di 81.2 con una sensibilità del 60% ed una specificità del 85.3% nell’identificare il paziente affetto da MRGE.
Conclusione:Questo studio di tesi ha permesso di confermare, come già dimostrato, che la presenza di una EGJ di tipo 3 è associata con estrema probabilità ad una malattia da reflusso gastroesofageo.
L’utilizzo del parametro EGJ-CI permette di distinguere com maggiore precisione i soggetti affetti da malattia da reflusso gastroesofageo rispetto al valore, più noto e più utilizzato di pressione media della EGJ stessa.
Dai risultati di questo lavoro abbiamo osservato che un cut-off di 22.1 mmHg-cm/s si associa ad una sensibilità del 60% ed una specificità dell’85.3% di avere una diagnosi di MRGE.
File