Tesi etd-01132023-122225 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CONSOLATI, SABRINA
URN
etd-01132023-122225
Titolo
L'epoca della perfettibilità (1755-1829). Storia di un concetto
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Prof. Paoletti, Giovanni
correlatore Dott. Marcheschi, Matteo
correlatore Dott. Marcheschi, Matteo
Parole chiave
- cammino
- perfettibilità
- progresso
- rivoluzione francese
- speranza
Data inizio appello
02/02/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
02/02/2093
Riassunto
L’obiettivo di questa tesi è quello di ricostruire una delle possibili storie del concetto perfettibilità. Dopo un primo capitolo introduttivo su Rousseau, il quale per primo ha utilizzato nella sua storia congetturale il concetto perfettibilità, si mostra poi come il concetto perfettibilità si sviluppi, in altri autori, in relazione all’avvicendarsi – a partire dalle sue cause fino ai suoi ultimi effetti – della Rivoluzione francese. Fare questo significa cercare di oltrepassare due pregiudizi: che il Settecento sia un secolo senza storia e, il secondo, che il diciottesimo secolo sia il secolo del progresso. Si mostrerà da un lato come sia proprio la storia che irrompe nella produzione filosofica di quei pensatori che si è scelto qui di affrontare, e dall’altro si cercherà di ridare complessità al pensiero storico di quel periodo compreso ta la fine del Settecento e i primi anni dell’Ottocento, andando oltre al mito del progresso. Studiare l’idea di perfettibilità significa, infatti, anche differenziare quest’ultima dall’idea di progresso, mostrarne le peculiarità e ridare centralità alla contingenza. La tesi si compone di quattro capitoli strutturati in modo tale per cui l’ordine cronologico riflette quello tematico. Il concetto perfettibilità nel corso della sua storia si presenta con significati differenti tra loro; qui mostreremo come queste differenti accezioni siano il riflesso del mutare della situazione storica: a partire dalla nascita del concetto in un contesto in cui ancora la Rivoluzione non è avvenuta, attraversando poi il periodo pienamente rivoluzionario, dove le promesse e le speranze della Rivoluzione portano i filosofi in questione a concepire un’idea di perfettibilità quanto più vicina a quella di progresso, fino alla delusione e disillusione post-rivoluzionaria quando, a partire da quegli anni, il concetto smetterà di essere utilizzato.
File
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