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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01132014-220305


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
SETTI, LUCA
URN
etd-01132014-220305
Titolo
LA TUTELA DALL'INQUINAMENTO ACUSTICO
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Lolli, Ilaria
Parole chiave
  • TUTELA
  • INQUINAMENTO ACUSTICO
Data inizio appello
05/02/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
La tutela del territorio dall’inquinamento acustico, trascurata fino a pochi anni fa anche per la mancanza di adempimenti legislativi, è diventato ormai un argomento acquisito non solo a livello scientifico, ma anche a livello di coscienza civile collettiva per il fatto che costituisce un problema ambientale serio ed allo stesso tempo insidioso. Sebbene, rispetto ad altre forme di inquinamento, quello acustico sia temporaneo e non lasci tracce nell’ambiente esterno in senso fisico, esso costituisce un grave fattore di turbativa degli equilibri ambientali nonché fattore di minaccia per la salute dell’uomo.
A ciò si aggiunga che il rumore è inscindibilmente legato all’uomo ed alle sue attività, al progresso, ai processi di urbanizzazione, ai mezzi di trasporto e comunicazione e anche per queste ragioni è difficile trovare un giusto equilibrio tra la tutela del bene salute e il normale svolgimento delle attività collegate all’uomo.
L’individuazione di una corretta risoluzione delle problematiche legate a tale forma di inquinamento è, dunque, senza dubbio, una delle sfide più significative che le società moderne ed industrializzate sono chiamate ad affrontare, anche nell’ottica del perseguimento dello sviluppo sostenibile.
Da qualche tempo quindi, l’inquinamento acustico è oggetto di particolare attenzione sia a livello scientifico che a livello legislativo. Allo stesso tempo, e nelle more dell’adozione di provvedimenti legislativi, la giurisprudenza, come spesso avviene, è intervenuta a colmare lacune legislative o a dettare linee di interpretazione relativamente alla normativa nazionale in materia di inquinamento da rumore.
Per molto tempo gli operatori del diritto hanno fatto ricorso in maniera creativa tanto a strumenti civilistici quanto all’articolo 844 del codice civile in materia di immissioni nel contesto di rapporti di vicinato, quanto a strumenti penalistici, quale l’articolo 659 del codice penale, collocato tra le contravvenzioni lesive dell’ordine pubblico e della tranquillità pubblica.
Sebbene il problema delle emissioni sonore negli ambienti abitativi, lavorativi e nell’ambiente esterno fosse preso in considerazione nella legge 23 dicembre 1978, n. 833 (legge di riforma sanitaria), mentre il problema della salvaguardia della salute dei lavoratori con riferimento all’inquinamento acustico fosse disciplinato con il decreto legislativo del 15 agosto 1991, n. 277, solo con il D.P.C.M. 1 marzo 1991, prima, e la legge 26 ottobre 1995, n. 447, successivamente l’inquinamento da rumore negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno è stato considerato in modo organico. Anche le pronunce giurisprudenziali in materia di tutela dal rumore hanno seguito l’evoluzione legislativa e mostrano una crescente sensibilità riguardo ai danni derivati dall’inquinamento acustico ea alla conseguente necessità di trovare un equilibrio tra sviluppo e progresso da una parte e rispetto e tutela della qualità della vita dall’altra.
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