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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01132012-104718


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
SUFFREDINI, IRENE
URN
etd-01132012-104718
Titolo
Old Masters nella fotografia contemporanea
Dipartimento
INTERFACOLTA'
Corso di studi
STORIA DELL'ARTE
Relatori
relatore Prof. Farinella, Vincenzo
Parole chiave
  • Cindy Sherman
  • tableaux vivants
  • ritratto
  • fotografia
  • iconografia
Data inizio appello
13/02/2012
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
13/02/2052
Riassunto
Questo lavoro si propone di affrontare il complesso rapporto di influenze e interscambi venutosi a creare nell’Ottocento tra pittura e fotografia a seguito dell’invenzione e diffusione del nuovo mezzo. Le due arti sono sempre state legate a doppio filo, in un rapporto di reciproco scambio che ne ha consentito i rispettivi progressi. Molti infatti sono stati gli artisti delle cosiddette “arti maggiori” che si sono avvicinati al nuovo mezzo espressivo, alla ricerca di un approccio estetico che rendesse la fotografia un’arte e assimilasse i suoi risultati ai dipinti. I pittori capirono fin da subito di che innovazione si trattasse e cercarono di sfruttarne al meglio le potenzialità. La fotografia consentiva la sperimentazione: nel corso degli anni questo rapporto si è sempre più consolidato, la pittura traendo ispirazione dalla fotografia e confrontandosi con essa adottando le inquadrature e i tagli insoliti tipici della fotografia, e quest’ultima cercando di dimostrare di essere una arte a sé stante, capace di affermarsi e svilupparsi autonomamente, pur avendo un grosso debito nei confronti dell’antenata pittura.
Il percorso intrapreso segue un criterio prettamente iconografico, alla ricerca dei temi e dei soggetti presi in prestito dall’una o dall’altra parte. In particolare si vuole mostrare in che modo e in che misura la pittura dei secoli passati abbia influenzato molta fotografia contemporanea. Nei capitoli che seguono saranno proposte le opere di alcuni dei fotografi più affermati dei giorni nostri come David LaChapelle o Joel Peter Witkin, che sfruttano modelli iconografici e tematiche – mitologiche o sacre – tratte dalla grande pittura dei secoli XV-XIX, in un confronto descrittivo e visivo con i rispettivi precedenti storici. Questi artisti mettono in scena a volte anche dipinti famosi nella loro interezza ricostruendoli attraverso citazioni letterali e/o rielaborazioni in chiave contemporanea. In altri casi è un motivo o un genere ad essere riproposto. Il nuovo significato di cui queste opere fotografiche si permeano è da leggersi alla luce dell’aggiornamento culturale che hanno subìto.
Sarà poi affrontato, in maniera più dettagliata, il caso della fotografa americana Cindy Sherman che tra il 1989 e il 1990 ha eseguito la serie degli History Portraits: ritratti ispirati ad opere d’arte dal Rinascimento italiano al Settecento e Ottocento francese. In un omaggio agli Old Masters inscena i suoi tableaux vivants vestendo i panni di autrice e modella, sanando, per così dire, il debito della fotografia nei confronti della pittura.
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