• Aristotele
• Bernard Williams
• colpa
• forgiveness
• guilt
• Hannah Arendt
• imperdonabile
• Jacques Derrida
• Max Scheler
• pentimento
• perdono
• repentance
• shame
• unforgivable
• vergogna
• Vladimir Jankélévitch

La colpa e il perdono fanno parte di quella costellazione di concetti morali che emergono in concomitanza di una lacerazione occorsa nelle nostre relazioni interpersonali. Ciò che rende complessa l’analisi di questi due concetti è che di essi si può fare esperienza a prescindere dall’entità dello strappo consumato: uno può sentirsi in colpa o domandare e concedere perdono per motivi che vanno dalla promessa infranta, l’infedeltà e il tradimento al delitto efferato e al crimine di guerra. Un orizzonte che abbraccia il quotidiano e l’ordinario, fino all’orribile e all’indicibile. Il presupposto da cui siamo partiti è che sia possibile rintracciare una struttura comune a questa molteplicità incalcolabile di casi, individuando degli elementi invarianti che possano costituire i tasselli per una teoria della colpa e del perdono. Il tutto, tenendo presente che la diversità dei contesti delle rispettive manifestazioni è tale che non sempre si possono – e nemmeno si devono – uniformare le differenti sfaccettature (talvolta contraddittorie) della pratica alle esigenze di coerenza della teoria.