Tesi etd-01122023-170742 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
IOMMI, GIULIO
URN
etd-01122023-170742
Titolo
Metodi avanzati di deep learning per trasformazioni di dominio di dati biomedici volumetrici
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE
Corso di studi
INGEGNERIA BIOMEDICA
Relatori
relatore Prof. De Maria, Carmelo
controrelatore Prof. Banterle, Francesco
controrelatore Prof. Palma, Gianpaolo
controrelatore Prof. Banterle, Francesco
controrelatore Prof. Palma, Gianpaolo
Parole chiave
- dati biomedici volumetrici
- deep learning
- GAN
Data inizio appello
10/02/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
10/02/2093
Riassunto
L’imaging rappresenta un elemento di estrema importanza per qualunque azienda ospedaliera, dalla diagnostica alla pianificazione pre-operatoria la maggior parte dei reparti dipende dalla radiologia; ciò, ovviamente, incide in maniera importante sul bilancio ospedaliero.
Concentrandosi in particolare su Tomografia Computerizzata (Computed tomography,CT) e Risonanza Magnetica (Magnetic resonance imaging,MRI) due delle tecniche più utilizzate, è possibile appurare che le acquisizioni CT siano più economiche rispetto alle MRI per i bilanci ospedalieri; questo comporta una preferenza, almeno in prima battuta, delle tecniche CT. Va considerato che le immagini MRI sono in grado di fornire molte più informazioni delle CT, in particolare per i tessuti molli e limitarne l’uso significa rinunciare a questi dati indispensabili per molte diagnosi.
In questo lavoro, si studia la possibilità di utilizzare tecniche di Deep Learning per generare dati di risonanza magnetica altamente verosimili partendo da volumi CT effettuando una vera e propria trasformazione di dominio dei dati di partenza.
Concentrandosi in particolare su Tomografia Computerizzata (Computed tomography,CT) e Risonanza Magnetica (Magnetic resonance imaging,MRI) due delle tecniche più utilizzate, è possibile appurare che le acquisizioni CT siano più economiche rispetto alle MRI per i bilanci ospedalieri; questo comporta una preferenza, almeno in prima battuta, delle tecniche CT. Va considerato che le immagini MRI sono in grado di fornire molte più informazioni delle CT, in particolare per i tessuti molli e limitarne l’uso significa rinunciare a questi dati indispensabili per molte diagnosi.
In questo lavoro, si studia la possibilità di utilizzare tecniche di Deep Learning per generare dati di risonanza magnetica altamente verosimili partendo da volumi CT effettuando una vera e propria trasformazione di dominio dei dati di partenza.
File
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