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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01122017-210314


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BRUSCHI, GIOVANNI
URN
etd-01122017-210314
Titolo
Dalle citta' al mare passando per le campagne e per i boschi: una greenway a servizio del Parco Regionale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Relatori
relatore Santini, Luisa
correlatore Fiorido, Massimo
correlatore Cinelli, Fabrizio
correlatore Porchera, Andrea
Parole chiave
  • ambiente
  • bicicletta
  • Ciclopista Tirrenica
  • Lucca
  • mar Tirreno
  • mobilità dolce
  • mobilità sostenibile
  • paesaggio
  • Pisa
  • pista ciclabile
  • Toscana
  • vie nautiche
Data inizio appello
16/02/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Lo studio ha avuto come scopo principale quello di fornire una soluzione ottimale al passaggio della Ciclopista Tirrenica nel territorio del Parco Regionale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli. Da questo asse longitudinale si è posi passati a progettare una fitta rete di percorsi trasversali e circolari che permettessero di permeare il Parco andando alla riscoperta di un territorio nascosto dalla velocità con cui lo attraversiamo abitualmente.
Dopo aver studiato la genesi di una greenway e come si sviluppano le aree protette in Italia, si è passati all’analisi del territorio del Parco e delle adiacenze ritenute importanti per la progettazione. Lo studio si è interessato dapprima sullo sviluppo del paesaggio nel corso dei secoli, analizzando come la pressione antropica abbia (e tutt’ora ha) modificato indelebilmente la naturale conformazione territoriale. Un’analisi normativa ha poi permesso di comprendere quali strumenti sono stati adottati più recentemente per consentire una corretta simbiosi fra attività umane e patrimonio naturale. Le carte tematiche di analisi sono state lo strumento da cui partire per tracciare la greenway, conciliando le esigenze di sfruttamento dei tracciati esistenti e di collegamento delle risorse territoriali e nodi di interscambio. Una rete di percorsi, di per sé, non è infatti sufficiente ad attrarre fruitori, che saranno invece ben felici di scoprire, pedalando, paesaggi e prospettive naturali scomparsi dall’immaginario collettivo o edifici che celano fatti storici. Aspetto molto importante è l’intermodalità della rete, il dare ciò la possibilità al fruitore di utilizzare più mezzi di trasporto in modo da poter programmare itinerari più lunghi e di non dover dipendere necessariamente sulla propria forma fisica.
Un’attenzione particolare è stata rivolta al tratto terminale del fiume Serchio, dove è stato possibile migliorare l’interazione fra le due sponde e riqualificare un paesaggio fortemente antropizzato.
La progettazione della greenway ha dunque dotato il territorio di un’infrastruttura che si addice meglio ad un paro naturale, che possa migliorare l’offerta turistica toscana e che potrà sensibilizzare la popolazione a ripensare alle proprie abitudini di spostamento. Inoltre è indubbiamente uno strumento di conservazione del paesaggio e delle risorse presenti, aspetto importante per un territorio così ampio e difficilmente controllabile.
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