Tesi etd-01122009-100858 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
FAVARO, ANNA LISA
URN
etd-01122009-100858
Titolo
Effetti emodinamici di un bolo di esmololo in cani clinicamente sani sottoposti a sedazione
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
Relatore Prof. Breghi, Gloria
Relatore Dott. Melanie, Pierre
Relatore Dott.ssa Briganti, Angela
Relatore Dott. Melanie, Pierre
Relatore Dott.ssa Briganti, Angela
Parole chiave
- anestesia
- cane
- esmololo
- intubazione
Data inizio appello
06/03/2009
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
06/03/2049
Riassunto
Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare gli effetti emodinamici dopo somministrazione di esmololo in cani sani sottoposti a sedazione e la possibilità di riduzione del dosaggio di farmaci anestetici necessari per l'intubazione endotracheale in seguito al suo impiego.
Lo studio, di tipo prospettico, condotto in doppio cieco è stato effettuato su 27 cani di razza Labrador e Golden Retriver. I soggetti sono stati suddivisi random in due gruppi, che hanno ricevuto lo stesso protocollo di sedazione composto da butorfanolo 0,1 mg/kg, medetomidina 5 mcg/Kg e diazepam 0,3 mg/Kg. Dieci minuti dopo la premedicazione il gruppo ESM ha ricevuto esmololo alla dose di 0,1 mg/Kg per via EV in 3 ml di NaCl 0,9% in un minuto, mentre il gruppo PLB ha ricevuto NaCl allo 0,9% nello stesso volume. Dopo cinque minuti dal trattamento (esmololo o placebo) i soggetti sono stati indotti con propofol EV ad effetto in modo da permettere l'intubazione. Al termine delle procedure diagnostiche ai soggetti è stato somministrato atipamezolo IM. Durante le procedure sono stati rilevati: frequenza cardiaca (FC), frequenza respiratoria (FR), pressione arteriosa media (PAM), tracciato elettrocardiografico ad intervalli prestabiliti. Anche il risveglio è stato monitorato rilevando i tempi di ricomparsa del riflesso palpebrale ed il tempo che i soggetti impiegavano a riprendere la stazione quadrupedale. A completamento dello studio sono state segnalate eventuali alterazioni emodinamiche e reazioni anomale dei soggetti.
In seguito alla somministrazione endovenosa di esmololo non sono state riscontrate alterazioni di FR ,FC e PAM. Una differenza significativa tra i due gruppi è stata rilevata per la FR a T2 che nel gruppo ESM è risultata inferiore rispetto al gruppo PLB. Dallo studio risulta inoltre che l'esmololo ha consentito un minor impiego di propofol per eseguire l'intubazione endotracheale. Non sono state rilevate differenze nelle modalità di risveglio dei soggetti nei due gruppi.
In conclusione, l’impiego preventivo dell'esmololo nel cane potrebbe rappresentare un valido metodo per ottenere una maggiore stabilità emodinamica dei soggetti al momento dell'intubazione endotracheale consentendo un minor impiego di farmaci anestetici.
Lo studio, di tipo prospettico, condotto in doppio cieco è stato effettuato su 27 cani di razza Labrador e Golden Retriver. I soggetti sono stati suddivisi random in due gruppi, che hanno ricevuto lo stesso protocollo di sedazione composto da butorfanolo 0,1 mg/kg, medetomidina 5 mcg/Kg e diazepam 0,3 mg/Kg. Dieci minuti dopo la premedicazione il gruppo ESM ha ricevuto esmololo alla dose di 0,1 mg/Kg per via EV in 3 ml di NaCl 0,9% in un minuto, mentre il gruppo PLB ha ricevuto NaCl allo 0,9% nello stesso volume. Dopo cinque minuti dal trattamento (esmololo o placebo) i soggetti sono stati indotti con propofol EV ad effetto in modo da permettere l'intubazione. Al termine delle procedure diagnostiche ai soggetti è stato somministrato atipamezolo IM. Durante le procedure sono stati rilevati: frequenza cardiaca (FC), frequenza respiratoria (FR), pressione arteriosa media (PAM), tracciato elettrocardiografico ad intervalli prestabiliti. Anche il risveglio è stato monitorato rilevando i tempi di ricomparsa del riflesso palpebrale ed il tempo che i soggetti impiegavano a riprendere la stazione quadrupedale. A completamento dello studio sono state segnalate eventuali alterazioni emodinamiche e reazioni anomale dei soggetti.
In seguito alla somministrazione endovenosa di esmololo non sono state riscontrate alterazioni di FR ,FC e PAM. Una differenza significativa tra i due gruppi è stata rilevata per la FR a T2 che nel gruppo ESM è risultata inferiore rispetto al gruppo PLB. Dallo studio risulta inoltre che l'esmololo ha consentito un minor impiego di propofol per eseguire l'intubazione endotracheale. Non sono state rilevate differenze nelle modalità di risveglio dei soggetti nei due gruppi.
In conclusione, l’impiego preventivo dell'esmololo nel cane potrebbe rappresentare un valido metodo per ottenere una maggiore stabilità emodinamica dei soggetti al momento dell'intubazione endotracheale consentendo un minor impiego di farmaci anestetici.
File
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Abstract.pdf | 85.30 Kb |
Frontesp...ndice.pdf | 134.27 Kb |
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