Tesi etd-01112018-223835 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
MORANDI, ANDREA
URN
etd-01112018-223835
Titolo
TRATTAMENTO CHIRURGICO ROBOT-ASSISTITO DELL’ENDOMETRIOSI URETERALE: CASE REPORT E REVISIONE DELLA LETTERATURA
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Dott. Bottone, Pietro
correlatore Dott.ssa Perutelli, Alessandra
correlatore Dott.ssa Perutelli, Alessandra
Parole chiave
- approccio multidisciplinare
- case report
- endometriosi ureterale
- laparoscopia robot-assistita
- reimpianto ureterale
Data inizio appello
30/01/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
Introduzione: L’endometriosi è una patologia ginecologica benigna che può interessare il 6-10% della popolazione femminile. Il coinvolgimento degli ureteri in questa patologia è riportato in percentuali che variano dallo 0,1 all’1% dei casi. La frequente asintomaticità o la presenza di sintomi aspecifici rendono difficoltosa la diagnosi precoce di questa condizione, con conseguente rischio di stenosi ureterale, idroureteronefrosi e in ultimo perdita silente della funzione renale. Per evitare danni irreversibili all’apparato urinario è necessaria un’accurata valutazione delle vie urinarie in presenza di un quadro di endometriosi, in particolar modo nella sua forma clinica di endometriosi infiltrante profonda con cui l’endometriosi delle vie urinarie trova una frequente associazione.
Caso clinico: Si illustra in questa sede il caso di una donna di 43 anni con storia di endometriosi, che lamentava un dolore continuo al fianco sinistro fino alla comparsa di una colica renale. Gli esami di imaging evidenziavano idroureteronefrosi con inginocchiamento ureterale a sinistra associati ad endometriosi uterina (adenomiosi) ed a noduli pelvici profondi suggestivi per ripresa di patologia endometriosica. La donna, dopo adeguato counseling, è stata sottoposta ad un intervento in laparoscopia robot-assistita di isterectomia totale, salpingectomia sinistra, annessiectomia destra ed eradicazione endometriosi pelvica profonda con reimpianto ureterale sinistro in vescica con tecnica “psoas hitch”.
Discussione: Oltre a evidenziare il successo di questa tipologia di intervento sfruttando la tecnologia robotica, la presente tesi coniuga un’analisi della letteratura in materia, con la ricerca dei pochi casi di reimpianto ureterale per il trattamento della patologia endometriosica eseguiti con un approccio mininvasivo laparoscopico convenzionale e laparoscopico robot-assistito. L’avvento della chirurgia robotica rappresenta l’ultima acquisizione nel ventaglio terapeutico a disposizione per la gestione dell’endometriosi profonda, garantendo i vantaggi della chirurgia mininvasiva, ma ottimizzando sia la visione del campo operatorio sia la tecnica di sutura di strutture delicate in spazi ristretti (come nel caso dell’uretere nel suo tratto pelvico), rispetto alla laparoscopia. Se attualmente il trattamento mininvasivo di questa patologia è un’esclusiva di centri di riferimento altamente specializzati, la diffusione della chirurgia robotica sarà in grado di ampliare l’accessibilità a questo tipo di intervento ad un numero sempre maggiore di chirurghi grazie alla più rapida curva di apprendimento rispetto a quella della laparoscopia.
Caso clinico: Si illustra in questa sede il caso di una donna di 43 anni con storia di endometriosi, che lamentava un dolore continuo al fianco sinistro fino alla comparsa di una colica renale. Gli esami di imaging evidenziavano idroureteronefrosi con inginocchiamento ureterale a sinistra associati ad endometriosi uterina (adenomiosi) ed a noduli pelvici profondi suggestivi per ripresa di patologia endometriosica. La donna, dopo adeguato counseling, è stata sottoposta ad un intervento in laparoscopia robot-assistita di isterectomia totale, salpingectomia sinistra, annessiectomia destra ed eradicazione endometriosi pelvica profonda con reimpianto ureterale sinistro in vescica con tecnica “psoas hitch”.
Discussione: Oltre a evidenziare il successo di questa tipologia di intervento sfruttando la tecnologia robotica, la presente tesi coniuga un’analisi della letteratura in materia, con la ricerca dei pochi casi di reimpianto ureterale per il trattamento della patologia endometriosica eseguiti con un approccio mininvasivo laparoscopico convenzionale e laparoscopico robot-assistito. L’avvento della chirurgia robotica rappresenta l’ultima acquisizione nel ventaglio terapeutico a disposizione per la gestione dell’endometriosi profonda, garantendo i vantaggi della chirurgia mininvasiva, ma ottimizzando sia la visione del campo operatorio sia la tecnica di sutura di strutture delicate in spazi ristretti (come nel caso dell’uretere nel suo tratto pelvico), rispetto alla laparoscopia. Se attualmente il trattamento mininvasivo di questa patologia è un’esclusiva di centri di riferimento altamente specializzati, la diffusione della chirurgia robotica sarà in grado di ampliare l’accessibilità a questo tipo di intervento ad un numero sempre maggiore di chirurghi grazie alla più rapida curva di apprendimento rispetto a quella della laparoscopia.
File
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Tesi_And...randi.pdf | 1.02 Mb |
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