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L’interesse per lo studio dello strato limite atmosferico (Atmospheric Boundary Layer - ABL) è cresciuto a partire dall’inizio del XX secolo. L'importanza dello studio dell'ABL la ritroviamo per risolvere problemi di dispersione di particelle nocive nell’atmosfera, micrometeorologia ed ingegneria eolica urbana, come i carichi del vento su edifici e ponti, ed anche per migliorare il comfort e la wind safety per i pedoni, requisiti divenuti oggigiorno importanti in molte aree urbane.
Questo studio si pone come obiettivo, mediante analisi CFD, di vagliare l'efficacia dell'utilizzo di dispositivi passivi, al fine di replicare lo strato limite atmosferico in galleria del vento in configurazione short-test section. Si è visto che possono essere ottenuti risultati soddisfacenti implementando nella camera di prova alcuni dispositivi passivi come guglie, tappeto rugoso, coni e griglie. Questi dispositivi hanno lo scopo di forzare il flusso affinché abbia condizioni simili a quelle atmosferiche per un determinato tipo di terreno. Lo strato limite atmosferico analizzato, secondo la classificazione di Davenport, è quello relativo ad un contesto per terreno incolto. Per questo tipo di analisi è stato utilizzato un modello di turbolenza K-epsilon. Per svolgere questo studio sono stati utilizzati i seguenti software: Solidworks 2022 per la geometria 3D del modello, per la preparazione di quest'ultimo e la mesh di superficie si è utilizzato BETA CAE ANSA v22.1.0, per la mesh di volume e la simulazione CFD il software STAR CCM+ 2019.1, ed infine per il post-processing MATLAB R2022b.