Tesi etd-01102023-144915 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SORBO, ELPIDIO
URN
etd-01102023-144915
Titolo
STUDIO DELLA LEDEARSHIP E DEL PESO ALL’INTERNO DELLA FORZA ARMATA.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE MARITTIME E NAVALI
Relatori
relatore Prof. Giannini, Marco
Parole chiave
- leadership
Data inizio appello
12/01/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/01/2093
Riassunto
Lo scopo di questo elaborato è analizzare in maniera approfondita il concetto di leadership e la figura del leader allo scopo di comprendere quali siano le competenze necessarie e le skills che ci permettano di assumere tale ruolo in un contesto organizzativo.
Leadership deriva dal verbo inglese “to lead” che significa guidare, dirigere. Una figura con responsabilità direttive deve, tra le altre cose, proprio saper guidare e dirigere. La figura direttiva che ha capacità di leadership riesce ad abbinare alla posizione occupata determinate caratteristiche personali che ne legittimano, agli occhi degli stessi dipendenti, la stessa posizione; ciò evidenzia che il leader fa leva sull’autorevolezza: “La tua parola vola, il tuo esempio trascina”.
Possiamo definire, quindi, leadership “un processo mediate il quale un soggetto influenza un gruppo di individui al fine di raggiungere un obiettivo comune”. Le scelte a cui siamo sottoposti ogni giorno, nello svolgimento di una qualsiasi attività lavorativa, ci pongono quasi sempre davanti a due o più alternative, delle quali non riusciamo a stimare bene le conseguenze. Proprio in questo contesto nasce la figura del “decisore” che, nonostante le avverse condizioni, riesce a raggruppare i dati e, gradualmente, procede verso la decisione, mai perfetta, ma più conforme all’obiettivo perseguito.
Vengono a crearsi le due figure in testa alla piramide organizzativa: il manager ed il leader. Un aspetto molto importante per comprendere a pieno la leadership è la differenza sostanziale con il management poiché questi non coincidono, nonostante nella maggior parte dei casi siano fortemente collegati e complementari. Secondo Bernard Bass (studioso americano nel campo degli studi di leadership e del comportamento organizzativo) “i manager gestiscono ed i leader guidano ma le due attività non sono sinonimo una dell’altra”. In senso generale, il management comprende le funzioni associate alla pianificazione, alla ricerca di informazioni, all’organizzazione e, quindi, ad un processo di controllo mentre il leader ha un obiettivo più ampio e totalizzante: inspira gli altri, procurano sostegno emotivo e cercano di spronare i collaboratori verso obiettivi comuni; si occupa della crescita personale dei propri dipendenti per essere anche un punto di riferimento in termini di dedizione al lavoro ed esempio dato.
Questa realtà non viene scoperta soltanto nelle piccole e grandi imprese, ma viene a crearsi anche a livelli più̀ alti.
Mentre il management si configura come un’esigenza organizzativa, la leadership si configura come una delle forme più efficaci di controllo sociale in quanto comporta l’influenza interpersonale, la guida delle persone e l’assunzione di ruoli di responsabilità̀.
Leadership deriva dal verbo inglese “to lead” che significa guidare, dirigere. Una figura con responsabilità direttive deve, tra le altre cose, proprio saper guidare e dirigere. La figura direttiva che ha capacità di leadership riesce ad abbinare alla posizione occupata determinate caratteristiche personali che ne legittimano, agli occhi degli stessi dipendenti, la stessa posizione; ciò evidenzia che il leader fa leva sull’autorevolezza: “La tua parola vola, il tuo esempio trascina”.
Possiamo definire, quindi, leadership “un processo mediate il quale un soggetto influenza un gruppo di individui al fine di raggiungere un obiettivo comune”. Le scelte a cui siamo sottoposti ogni giorno, nello svolgimento di una qualsiasi attività lavorativa, ci pongono quasi sempre davanti a due o più alternative, delle quali non riusciamo a stimare bene le conseguenze. Proprio in questo contesto nasce la figura del “decisore” che, nonostante le avverse condizioni, riesce a raggruppare i dati e, gradualmente, procede verso la decisione, mai perfetta, ma più conforme all’obiettivo perseguito.
Vengono a crearsi le due figure in testa alla piramide organizzativa: il manager ed il leader. Un aspetto molto importante per comprendere a pieno la leadership è la differenza sostanziale con il management poiché questi non coincidono, nonostante nella maggior parte dei casi siano fortemente collegati e complementari. Secondo Bernard Bass (studioso americano nel campo degli studi di leadership e del comportamento organizzativo) “i manager gestiscono ed i leader guidano ma le due attività non sono sinonimo una dell’altra”. In senso generale, il management comprende le funzioni associate alla pianificazione, alla ricerca di informazioni, all’organizzazione e, quindi, ad un processo di controllo mentre il leader ha un obiettivo più ampio e totalizzante: inspira gli altri, procurano sostegno emotivo e cercano di spronare i collaboratori verso obiettivi comuni; si occupa della crescita personale dei propri dipendenti per essere anche un punto di riferimento in termini di dedizione al lavoro ed esempio dato.
Questa realtà non viene scoperta soltanto nelle piccole e grandi imprese, ma viene a crearsi anche a livelli più̀ alti.
Mentre il management si configura come un’esigenza organizzativa, la leadership si configura come una delle forme più efficaci di controllo sociale in quanto comporta l’influenza interpersonale, la guida delle persone e l’assunzione di ruoli di responsabilità̀.
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