Tesi etd-01102023-125453 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BIMBI, ELEONORA
URN
etd-01102023-125453
Titolo
Sinthesys, characterization and interaction studies with biomolecules of Pd(II)-based square-planar complexes with potential anticancer properties
Dipartimento
CHIMICA E CHIMICA INDUSTRIALE
Corso di studi
CHIMICA
Relatori
relatore Prof.ssa Biver, Tarita
relatore Prof. Pratesi, Alessandro
controrelatore Prof. Marchetti, Fabio
relatore Prof. Pratesi, Alessandro
controrelatore Prof. Marchetti, Fabio
Parole chiave
- Albumina
- DNA
- G-quadruplex
- interazione
- melting
- N-donatori
- O-donatori
- palladio
- quadrato-planare
- RNA
- sintesi
- spettroscopia
- viscosità
Data inizio appello
26/01/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/01/2026
Riassunto
I complessi di Pd(II) risultano essere una valida alternativa ai composti a base di Pt(II) in quanto presentano il vantaggio di essere più stabili e soprattutto meno tossici. In questo lavoro di tesi si è prima svolta la sintesi di complessi metallici a base di Pd(II) con leganti N-donatori (come l’1,10-fenantrolina, l’1,8-diamminonaftalene e l’1,8-diamminobenzene) ed O-donatori (come l’1,2-diidrossibenzene) caratterizzando i complessi ottenuti tramite analisi elementare, 1H-NMR e spettrometria di massa ad alta risoluzione ESI-Q-TOF. Tutti i complessi sono caratterizzati dalla presenza di un centro Pd(II) coordinato al legante bidentato 1,10-fenantrolina e si distinguono poi per la presenza di ulteriori e differenti leganti bidentati a completare la geometria di coordinazione: EB2 (con l’1,8-diamminonaftalene), EB4 (con 1,2-diidrossibenzene) ed EB10 (con 1,8-diamminobenzene). Inizialmente sono stati fatti studi di stabilità in soluzione, sia a temperatura costante sia a temperature crescenti, tramite spettroscopia UV-Vis. Tali prove hanno mostrato che non sono presenti fenomeni di auto-aggregazione e che i complessi risultano stabili in un intervallo di temperature compreso tra 20-40 °C (tra la temperatura ambiente e quella fisiologica). Successivamente, sono stati condotti studi di interazione tramite approccio multi tecnica (titolazioni spettrofotometriche, spettrofluorimetriche, misure di viscosità e del punto di fusione) con diverse biomolecole: dai polinucleotidi come il DNA e l’RNA in doppia (poli(rA)∙poli(rU)) e tripla (poli(rA)∙2poli(rU)) elica, oligonucleotidi più particolari come il DNA G-quadruplex (in particolare la forma ibrida Tel-23, quella antiparallela CTA-22 e quella parallela c-myc), a proteine come l’albumina (BSA). I dati raccolti in seguito alla prove svolte sulla BSA mostrano che tutti e tre i complessi di Pd(II) interagiscono con questa proteina. Le costanti di equilibrio sono dell’ordine di 105-106. Gli studi di interazione spettrofotometrici svolti su CT-DNA hanno mostrato che i tre complessi interagiscono con la biomolecola con un comportamento complesso che denota la coesistenza di più modi di binding in competizione tra loro. In conclusione, a seguito della valutazione di tutte le prove di interazione svolte emerge l’esistenza di un trend di reattività, in particolare esaminando soprattutto l’interazione con CT-DNA, che indica EB2 come il complesso maggiormente reattivo, seguito da EB10 e poi da EB4.
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