Tesi etd-01102023-115515 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
NUCCI, GIOVANNI
URN
etd-01102023-115515
Titolo
ORIGINE ED EVOLUZIONE DELL’INTELLIGENCE ITALIANA ALLA LUCE DELLE NUOVE SFIDE MONDIALI
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE MARITTIME E NAVALI
Relatori
relatore C.F. (AN) Castiglia, Leonardo
Parole chiave
- Intelligence
Data inizio appello
12/01/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/01/2093
Riassunto
La prima parte di questo lavoro è dedicata alla nascita dell’intelligence e al suo sviluppo, nello specifico andremo ad esaminare i Servizi Segreti italiani e ne seguiremo la loro evoluzione partendo dal 1855 ad oggi.
È nei momenti salienti e cruciali della nostra storia che l’intelligence si trasforma con essa, abbiamo quindi cercato di tener traccia di questi cambiamenti seguendo virtualmente una sorta di “fil rouge” che unisce la storia del nostro Paese (e non solo) con le varie trasformazioni e strategie che permettono un costante miglioramento ai vari apparati proprio perché i servizi segreti sono uno dei mezzi più efficaci per affermare la potenza di una nazione.
Ci concentreremo sulla descrizione sia dello spionaggio pubblico, in quanto strumento dello Stato moderno e come tale regolamentato da una prima legge che vede la luce nel 1977 (n.801) e da una seconda legge la n.124 promulgata nel 2007; sia dell’Intelligence come metodo di ricerca, selezione ed analisi delle informazioni e dei dati ricavati da una o più fonti, con il risultato finale di offrire una preziosa comunicazione agli organi superiori che hanno attivato il ciclo cioè ai decisori politici.
Abbiamo dedicato un capitolo all’importanza comunicativa dell’intelligence che si è trovata a fare i conti con un’epoca, quella attuale, caratterizzata da un flusso continuo di informazioni e di conseguenza dalla difficoltà di distinguere quelle utili da quelle superflue.
Altro interessante approfondimento è stato fatto sulle diverse tipologie di fonti impiegate dall’intelligence sempre più sviluppate tecnologicamente.
Fondamentale, in questo lavoro, è l’analisi di un’intelligence, che segue incessantemente i cambiamenti globali. A partire dalla caduta del muro di Berlino, alla fine della “guerra fredda”, alla globalizzazione, alla rivoluzione digitale, fino alle sfide del terrorismo religioso globale che continuamente si trasformano, diventando sempre più imprevedibili e minacciose.
La nostra intelligence lungo il percorso della storia ha compiuto uno sforzo di adattamento, riprogrammazione, utilizzando tecnologie sempre più moderne e sofisticate per sfidare le nuove problematiche, sia economiche, industriali, di salute pubblica, di terrorismo islamico internazionale, di criminalità organizzata, di cybersecurity e molte altre.
Occupandosi di tutte queste materie (questioni) l’intelligence si pone ovviamente al totale servizio del potere costituito e in ultima analisi della politica.
E proprio per questo assunto non possiamo non concludere che, un Paese ben governato sarà sempre un Paese più sicuro!
È nei momenti salienti e cruciali della nostra storia che l’intelligence si trasforma con essa, abbiamo quindi cercato di tener traccia di questi cambiamenti seguendo virtualmente una sorta di “fil rouge” che unisce la storia del nostro Paese (e non solo) con le varie trasformazioni e strategie che permettono un costante miglioramento ai vari apparati proprio perché i servizi segreti sono uno dei mezzi più efficaci per affermare la potenza di una nazione.
Ci concentreremo sulla descrizione sia dello spionaggio pubblico, in quanto strumento dello Stato moderno e come tale regolamentato da una prima legge che vede la luce nel 1977 (n.801) e da una seconda legge la n.124 promulgata nel 2007; sia dell’Intelligence come metodo di ricerca, selezione ed analisi delle informazioni e dei dati ricavati da una o più fonti, con il risultato finale di offrire una preziosa comunicazione agli organi superiori che hanno attivato il ciclo cioè ai decisori politici.
Abbiamo dedicato un capitolo all’importanza comunicativa dell’intelligence che si è trovata a fare i conti con un’epoca, quella attuale, caratterizzata da un flusso continuo di informazioni e di conseguenza dalla difficoltà di distinguere quelle utili da quelle superflue.
Altro interessante approfondimento è stato fatto sulle diverse tipologie di fonti impiegate dall’intelligence sempre più sviluppate tecnologicamente.
Fondamentale, in questo lavoro, è l’analisi di un’intelligence, che segue incessantemente i cambiamenti globali. A partire dalla caduta del muro di Berlino, alla fine della “guerra fredda”, alla globalizzazione, alla rivoluzione digitale, fino alle sfide del terrorismo religioso globale che continuamente si trasformano, diventando sempre più imprevedibili e minacciose.
La nostra intelligence lungo il percorso della storia ha compiuto uno sforzo di adattamento, riprogrammazione, utilizzando tecnologie sempre più moderne e sofisticate per sfidare le nuove problematiche, sia economiche, industriali, di salute pubblica, di terrorismo islamico internazionale, di criminalità organizzata, di cybersecurity e molte altre.
Occupandosi di tutte queste materie (questioni) l’intelligence si pone ovviamente al totale servizio del potere costituito e in ultima analisi della politica.
E proprio per questo assunto non possiamo non concludere che, un Paese ben governato sarà sempre un Paese più sicuro!
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Tesi non consultabile. |