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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01102022-172400


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CHERUBINI, SHEILA NATALIA
URN
etd-01102022-172400
Titolo
LA DIPLOMAZIA CIBERNETICA NELLO SPAZIO GIURIDICO DELL'UNIONE EUROPEA
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
DIRITTO DELL'INNOVAZIONE PER L'IMPRESA E LE ISTITUZIONI
Relatori
relatore Prof. Marinai, Simone
correlatore Prof.ssa Favaro, Tamara
Parole chiave
  • cyberdiplomacy
  • cybersecurity
  • diritto internazionale
  • cyberspace
  • diritto dell'UE
  • governance
  • spazio cibernetico
  • diplomazia cibernetica
Data inizio appello
01/02/2022
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Non può comprendersi che cosa si intenda per diplomazia cibernetica senza aver prima definito, prevalentemente dal punto di vista tecnico e giuridico, lo spazio cibernetico. In questi termini, con il presente elaborato si è voluto prendere l’avvio dall’analisi delle diverse dinamiche e sfaccettature che caratterizzano lo stesso, indicato nelle varie parti del testo anche come spazio, dimensione, ambiente digitale o, ancora, virtuale. Difatti, non potendo individuare una nozione universalmente valida di spazio cibernetico si è cercato di porre l’accento soprattutto sugli aspetti strutturali che ne determinano, in qualche modo, i suoi confini. Questi ultimi, per loro natura intrinseca, presentano un carattere propriamente transnazionale, rendendo necessarie azioni e progetti congiunti che vedano coinvolti le Organizzazioni internazionali e regionali, gli Stati e, oramai sempre di più, gli attori privati. Sono queste le soggettività che, in questo contesto, assumono la veste di protagonisti della vita di relazione internazionale, andando dunque a modificare – o meglio innovare – il concetto di diplomazia per come tradizionalmente inteso.
Da disciplina orientata ad intrattenere, per lo più, rapporti interstatali, la diplomazia contemporanea ha assunto ora una forma ulteriore quale quella cibernetica che va a coinvolgere, inevitabilmente, non soltanto esperti delle scienze sociali ma anche tecnici e scienziati informatici che, sempre più spesso, detengono il controllo di territori virtuali quasi del tutto autonomi ed indipendenti.
Tali dinamiche, va sottolineato, non vengono intese qui come negative ma sono anzi ritenute necessarie al fine di rafforzare, nell’ottica di un bilanciamento di interessi, la governance dello spazio cibernetico, il quale necessita della sinergia e della cooperazione tra le varie personalità in gioco. È questo lo scopo principale della diplomazia cibernetica, nata nel contesto delle Nazioni Unite e resa operativa, per quanto qui interessa, nello spazio giuridico dell’Unione Europea.

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