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Il lavoro si pone come obiettivo principale l'analisi del riconoscimento e l'effettività dei diritti sociali in riferimento agli stranieri, all'interno dell'ordinamento italiano, attraverso una prospettiva comunitaria ed internazionale. La questione, di grande rilievo, rende sempre più necessario affrontare la sfida di garantire tali diritti, in considerazione dell'affermazione di società sempre più multiculturali e necessità di risposte di garanzie per fronteggiare le crisi economiche dei tempi recenti.
La prima parte del testo verte sull'affermazione dei diritti sociali all'interno dell'ordinamento nazionale e nella normativa internazionale, attraverso una comparazione tra “diritti sociali” e “diritti fondamentali”, proseguendo nella ricerca di modelli di integrazione adatti a garantire l'inclusione di tutti i soggetti al godimento di suddetti diritti.
La seconda parte del lavoro, invece, focalizza l'attenzione sul riconoscimento dei diritti sociali, partendo da una prospettiva di accoglienza o respingimento, dei soggetti “non cittadini”, in particolare di coloro che provengono da Paesi terzi. Si vedrà la normativa che tutela i principali diritti sociali e l'influenza delle Corti in merito.
Infine, si tenta una ricostruzione dell'impatto della crisi economico-finanziaria sull'effettività di tali diritti, attraverso la necessità di contenimento della spesa pubblica e quella solidaristica di garanzia di tutela degli individui, in particolare di coloro che si trovano in situazione di “fragilità”, quindi all'interno del bilanciamento tra diversi interessi costituzionalmente previsti.