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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01102019-110734


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
PISANI, KEVIN
URN
etd-01102019-110734
Titolo
Revisione critica dell’uso routinario della somatostatina nei pazienti sottoposti a duodenocefalopancreasectomia: studio caso-controllo basato su Fistula Risk Score, ASA e tecnica chirurgica
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Morelli, Luca
Parole chiave
  • mPJ
  • fistola pancreatica post-operatoria
  • somatostatina
  • duodenocefalopancreasectomia
Data inizio appello
29/01/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
29/01/2089
Riassunto
Negli ultimi decenni si è assistito ad una riduzione della mortalità in seguito a DCP mentre la morbilità è rimasta costante. La fistola pancreatica post-operatoria (POPF) rappresenta la principale causa di morbidità con un’incidenza che va dal 2% al 42,5%.
Sono state quindi proposte diverse strategie, farmacologiche e tecniche, per ridurne l’incidenza. Tra le principali strategie preventive studiate vi è la somministrazione di somatostatina.
L’obiettivo di questo studio è comparare l’incidenza di fistola in pazienti andati incontro a DCP con la stessa tecnica di anastomosi pancreaticodigiunale (mJP), con e senza somministrazione postoperatoria di somatostatina.
Per gli obiettivi di questo studio, il gruppo a cui non è stata somministrata somatostatina (WS) è stato retrospettivamente confrontata con il gruppo di controllo (C) in cui è stata somministrata somatostatina nel post-operatorio. I due gruppi sono stati associati usando un disegno one-to-one case-control in cui ogni paziente del gruppo WS è stato associato ad un paziente del gruppo di controllo comparabile per Fistula Risk Score (FRS) e ASA score.
In totale sono stati considerati 104 pazienti. Nel gruppo WS 12 pazienti hanno sviluppato POPF mentre nel gruppo C sono state registrate 15 POPF, senza quindi una differenza statisticamente significativa (p=0,7). Questo studio non supporta quindi l’uso routinario di somatostatina nell’ambito della prevenzione della comparsa di POPF in seguito a DCP.
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