Tesi etd-01102019-105342 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MAGLIERI, VERONICA
URN
etd-01102019-105342
Titolo
Looking for Human Help: a pilot study on Czechoslokvakian Wolfdog using the Impossible Task
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
CONSERVAZIONE ED EVOLUZIONE
Relatori
relatore Prof.ssa Palagi, Elisabetta
controrelatore Prof. Luschi, Paolo
controrelatore Prof. Bulleri, Fabio
controrelatore Prof. Luschi, Paolo
controrelatore Prof. Bulleri, Fabio
Parole chiave
- Czechoslovakian Wolfdog
- Gazing Behaviour
- Human-animal Communication
- Impossible Task
Data inizio appello
11/02/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/02/2089
Riassunto
Il gazing behaviour è una forma di comunicazione interspecifica tra uomo e un'altra specie animale studiato soprattutto negli animali domestici. Si tratta di una interazione face-to-face in cui l’animale guarda dritto negli occhi l’uomo.
Vari studi hanno cercato di capire se questo comportamento sia una conseguenza della domesticazione (e quindi abbia basi genetiche) oppure se sia un comportamento appreso.
Nei lupi e nei dingo questo comportamento è poco frequente, anche se essi sono stati allevati a mano dall’uomo e quindi esposti ad un ambiente sociale umano fin dalla nascita. Nei cani invece esso e sempre presente, anche se con diverse intensità a seconda della razza. Questo potrebbe far pensare che il gazing behaviour abbia effettivamente delle basi genetiche.
Altri studi però dimostrano come questo comportamento migliori e aumenti con l’età dell’animale, andando a supportare l’ipotesi che esso sia sottoposto a un processo di apprendimento.
Ho scelto come modello di studio il Cane Lupo Cecoslovacco perché è una razza di cane nata recentemente (approvata negli anni ’80) ed è nata dall’incrocio tra un Pastore Tedesco e un Lupo dei Carpazi, rendendola particolarmente interessante perché potrebbe rappresentare una via di mezzo tra il cane e il suo antenato selvatico, il lupo, essendo geneticamente molto vicina ad esso.
Per testare gli animali ho scelto l’impossible task, un test molto utile per studiare il gazing behaviour, semplice da applicare e poco ambiguo, che restituisce dati comparabili.
Si tratta di prove successive in cui viene posato del cibo su un apparato e coperto con un contenitore metallico. Il cane può liberamente spostare il contenitore ed accedere al cibo nelle prima 6 prove, che servono come training. Nell'ultima prova, della durata complessiva di un minuto, il contenitore è fissato all'apparato e il cane non potrà quindi ottenere la ricompensa. E' durante questa fase che si va a testare il gazing behaviour verso gli umani.
Per rendere il lavoro più solido ho scelto di comparare i risultati di questa razza con il Labrador Retriever (una razza antica andata in contro ad una lunga selezione artificiale per collaborare a stretto contatto con l’uomo) e con il Pastore Tedesco (la razza più vicina geneticamente al Cane Lupo Cecoslovacco).
Vari studi hanno cercato di capire se questo comportamento sia una conseguenza della domesticazione (e quindi abbia basi genetiche) oppure se sia un comportamento appreso.
Nei lupi e nei dingo questo comportamento è poco frequente, anche se essi sono stati allevati a mano dall’uomo e quindi esposti ad un ambiente sociale umano fin dalla nascita. Nei cani invece esso e sempre presente, anche se con diverse intensità a seconda della razza. Questo potrebbe far pensare che il gazing behaviour abbia effettivamente delle basi genetiche.
Altri studi però dimostrano come questo comportamento migliori e aumenti con l’età dell’animale, andando a supportare l’ipotesi che esso sia sottoposto a un processo di apprendimento.
Ho scelto come modello di studio il Cane Lupo Cecoslovacco perché è una razza di cane nata recentemente (approvata negli anni ’80) ed è nata dall’incrocio tra un Pastore Tedesco e un Lupo dei Carpazi, rendendola particolarmente interessante perché potrebbe rappresentare una via di mezzo tra il cane e il suo antenato selvatico, il lupo, essendo geneticamente molto vicina ad esso.
Per testare gli animali ho scelto l’impossible task, un test molto utile per studiare il gazing behaviour, semplice da applicare e poco ambiguo, che restituisce dati comparabili.
Si tratta di prove successive in cui viene posato del cibo su un apparato e coperto con un contenitore metallico. Il cane può liberamente spostare il contenitore ed accedere al cibo nelle prima 6 prove, che servono come training. Nell'ultima prova, della durata complessiva di un minuto, il contenitore è fissato all'apparato e il cane non potrà quindi ottenere la ricompensa. E' durante questa fase che si va a testare il gazing behaviour verso gli umani.
Per rendere il lavoro più solido ho scelto di comparare i risultati di questa razza con il Labrador Retriever (una razza antica andata in contro ad una lunga selezione artificiale per collaborare a stretto contatto con l’uomo) e con il Pastore Tedesco (la razza più vicina geneticamente al Cane Lupo Cecoslovacco).
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