Tesi etd-01102018-114001 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
GRILLI, MANUELA
URN
etd-01102018-114001
Titolo
EUS-FNA con "tecnica WET" in 31 lesioni solide del pancreas. L'esperienza di Pisa.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Marchi, Santino
correlatore Dott. Gambaccini, Dario
correlatore Dott. Gambaccini, Dario
Parole chiave
- accuratezza
- diagnosi lesioni solide del pancreas
- EUS-FNA
- sensibilità
- specificità
Data inizio appello
30/01/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il carcinoma del pancreas è una neoplasia ad elevata mortalità: in Italia rappresenta la quarta causa di morte per cancro nel sesso femminile (7%) e la sesta nel sesso maschile (5%). La chirurgia è l’unico trattamento potenzialmente curativo. Purtroppo, a causa dell’aggressività biologica di questo tumore e di una diagnosi solitamente tardiva, solo il 15-20% dei pazienti sono candidabili all’intervento chirurgico con intento curativo.
Tuttavia, la prognosi è sfavorevole anche dopo l’intervento chirurgico: i dati di letteratura dimostrano che dopo l’intervento di duodenocefalopancreasectomia la sopravvivenza a 5 anni è di circa il 25-30% nei pazienti senza metastasi linfonodali e di circa il 10% nei pazienti con metastasi linfonodali nel campione operatorio.
Negli ultimi anni, il perfezionamento delle tecniche radiologiche e l’introduzione dell’ecoendoscopia e dell’analisi istologica (EUS-FNA), hanno significativamente migliorato la capacità di diagnosticare e stadiare il cancro del pancreas, consentendo una migliore selezione dei pazienti con malattia resecabile da sottoporre all’intervento chirurgico con intento curativo. Appare sempre più evidente l’esigenza di ottenere una diagnosi definitiva al fine di impostare un iter terapeutico specifico ed appropriato per una determinata patologia pancreatica. La diagnosi differenziale delle masse pancreatiche solide comprende molti tipi diversi di lesioni sia benigne che maligne, che possono apparire indistinguibili tra loro alla clinica e alla diagnostica per immagini. Infatti, sebbene il tipo istologico predominante sia l’adenocarcinoma, la diagnosi differenziale di un tumore pancreatico solido include il carcinoma a cellule squamose, il carcinoma a cellule acinose, il linfoma, il tumore neuroendocrino, il tumore solido pseudopapillare, la pancreatite autoimmune e la pancreatite focale. Inoltre, una massa solida pancreatica può rappresentare una metastasi di un tumore primitivo extrapancreatico: carcinoma a cellule renali, melanoma, GIST, ma anche tumori primari del seno, ovaie, tiroide, polmone, prostata e colon. E ancora, una diagnosi differenziale sarà necessaria con i tumori che presentano una componente cistica e che possono avere una differente gestione, come il cistoadenoma sieroso, il cistoadenoma mucinoso, la neoplasia mucosa intrapapillare, il tumore neuroendocrino, le cisti semplice e pseudocisti.
L’EUS-FNA è attualmente la metodica con la maggiore accuratezza diagnostica delle masse pancreatiche e dovrebbe essere considerata un elemento imprescindibile del loro iter diagnostico per guidare il processo decisionale terapeutico.
In questa discussione verrà riportata la casistica pisana sui risultati dell'EUS-FNA di 31 lesioni solide del pancreas.
Tuttavia, la prognosi è sfavorevole anche dopo l’intervento chirurgico: i dati di letteratura dimostrano che dopo l’intervento di duodenocefalopancreasectomia la sopravvivenza a 5 anni è di circa il 25-30% nei pazienti senza metastasi linfonodali e di circa il 10% nei pazienti con metastasi linfonodali nel campione operatorio.
Negli ultimi anni, il perfezionamento delle tecniche radiologiche e l’introduzione dell’ecoendoscopia e dell’analisi istologica (EUS-FNA), hanno significativamente migliorato la capacità di diagnosticare e stadiare il cancro del pancreas, consentendo una migliore selezione dei pazienti con malattia resecabile da sottoporre all’intervento chirurgico con intento curativo. Appare sempre più evidente l’esigenza di ottenere una diagnosi definitiva al fine di impostare un iter terapeutico specifico ed appropriato per una determinata patologia pancreatica. La diagnosi differenziale delle masse pancreatiche solide comprende molti tipi diversi di lesioni sia benigne che maligne, che possono apparire indistinguibili tra loro alla clinica e alla diagnostica per immagini. Infatti, sebbene il tipo istologico predominante sia l’adenocarcinoma, la diagnosi differenziale di un tumore pancreatico solido include il carcinoma a cellule squamose, il carcinoma a cellule acinose, il linfoma, il tumore neuroendocrino, il tumore solido pseudopapillare, la pancreatite autoimmune e la pancreatite focale. Inoltre, una massa solida pancreatica può rappresentare una metastasi di un tumore primitivo extrapancreatico: carcinoma a cellule renali, melanoma, GIST, ma anche tumori primari del seno, ovaie, tiroide, polmone, prostata e colon. E ancora, una diagnosi differenziale sarà necessaria con i tumori che presentano una componente cistica e che possono avere una differente gestione, come il cistoadenoma sieroso, il cistoadenoma mucinoso, la neoplasia mucosa intrapapillare, il tumore neuroendocrino, le cisti semplice e pseudocisti.
L’EUS-FNA è attualmente la metodica con la maggiore accuratezza diagnostica delle masse pancreatiche e dovrebbe essere considerata un elemento imprescindibile del loro iter diagnostico per guidare il processo decisionale terapeutico.
In questa discussione verrà riportata la casistica pisana sui risultati dell'EUS-FNA di 31 lesioni solide del pancreas.
File
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TESI_definitiva.pdf | 39.86 Mb |
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