Tesi etd-01102016-183937 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DE MARINIS, DANIELA
URN
etd-01102016-183937
Titolo
Fata obstant. La comunicazione negata nelle dinamiche dialogiche del IV libro dell'Eneide
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
FILOLOGIA E STORIA DELL'ANTICHITA'
Relatori
relatore Prof.ssa Mugellesi, Rossana
correlatore Prof.ssa Cotrozzi, Annamaria
correlatore Prof.ssa Cotrozzi, Annamaria
Parole chiave
- Eneide
- Virgilio
Data inizio appello
08/02/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il lavoro si propone di evidenziare gli aspetti linguistici della non comunicazione presenti nei dialoghi del IV libro dell’Eneide.
Il primo capitolo tratta della confessione di Didone ad Anna, seguita dalla suasoria della stessa. L’unanima soror, totalmente ignara del tragico epilogo di cui Didone sarà vittima, convincerà la regina ad abbandonarsi alla passione per l’ospite straniero.
Nel secondo capitolo, fulcro del lavoro, ho provato a mettere in evidenza gli aspetti linguistici che sottolineano la non comunicazione tra i due protagonisti.
L’impossibile dialogo, come Alfonso Traina lo ha definito, continuerà ad essere analizzato nel terzo capitolo dove Didone, tramite Anna, cercherà di persuadere l’eroe a non partire alla volta dell’Italia. L’epilogo della vicenda è noto al lettore di Virgilio.
L’ultimo capitolo è una rivisitazione, in chiave elegiaca, del famoso episodio virgiliano di Enea e Didone.
Ho pertanto messo in evidenza alcuni aspetti delle Heroides di Ovidio in cui è maggiormente evidente il rovesciamento del modello virgiliano.
Seguono due appendici. La prima appendice riguarda il gesto delle lacrime, particolarmente importante ai fini della mia indagine; la seconda appendice tratta, invece, della celebre ripresa parodica della suasoria di Anna (Aen. IV, v.34) in Petronio, Saty. 111.10-112.2.
Il primo capitolo tratta della confessione di Didone ad Anna, seguita dalla suasoria della stessa. L’unanima soror, totalmente ignara del tragico epilogo di cui Didone sarà vittima, convincerà la regina ad abbandonarsi alla passione per l’ospite straniero.
Nel secondo capitolo, fulcro del lavoro, ho provato a mettere in evidenza gli aspetti linguistici che sottolineano la non comunicazione tra i due protagonisti.
L’impossibile dialogo, come Alfonso Traina lo ha definito, continuerà ad essere analizzato nel terzo capitolo dove Didone, tramite Anna, cercherà di persuadere l’eroe a non partire alla volta dell’Italia. L’epilogo della vicenda è noto al lettore di Virgilio.
L’ultimo capitolo è una rivisitazione, in chiave elegiaca, del famoso episodio virgiliano di Enea e Didone.
Ho pertanto messo in evidenza alcuni aspetti delle Heroides di Ovidio in cui è maggiormente evidente il rovesciamento del modello virgiliano.
Seguono due appendici. La prima appendice riguarda il gesto delle lacrime, particolarmente importante ai fini della mia indagine; la seconda appendice tratta, invece, della celebre ripresa parodica della suasoria di Anna (Aen. IV, v.34) in Petronio, Saty. 111.10-112.2.
File
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