Tesi etd-01102012-143752 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SIGNORINI, RAMONA
URN
etd-01102012-143752
Titolo
Studio geochimico-petrografico delle tonaliti dell'Adamello e loro relazioni con le altre unita' intrusive del batolite.
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE GEOLOGICHE
Relatori
relatore Prof.ssa Macera, Patrizia
correlatore Dott.ssa Gasperini, Daniela
controrelatore Prof.ssa Martin, Silvana
correlatore Dott.ssa Gasperini, Daniela
controrelatore Prof.ssa Martin, Silvana
Parole chiave
- Adamello
- geochimica
- petrografia
- tonaliti
Data inizio appello
17/02/2012
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
17/02/2052
Riassunto
Il massiccio dell’Adamello è un batolite composito di età Terziaria che si è intruso nel basamento cristallino e nella copertura mesozoica delle Alpi Meridionali; fa parte di un insieme di manifestazioni magmatiche che si presentano lungo il Lineamento Periadriatico da cui deriva appunto il nome di Magmatismo Periadriatico.
Il batolite dell’Adamello è formato da numerose unità plutoniche ad affinità calc-alcalina e viene suddiviso in cinque unità principali: Re di Castello, Adamello, Avio, Corno Alto e Presanella. Le masse plutoniche sono costituite principalmente da granodioriti, tonaliti, quarzodioriti, più raramente da graniti e trondhjemiti ed in misura molto minore da gabbri e dioriti, presenti quasi esclusivamente nel settore meridionale del massiccio.
I plutoni più studiati fino ad oggi risultano essere Re di Castello e Corno Alto; mentre per le restanti unità gli studi sono scarsi. Lo scopo di questa tesi è stato quello di colmare le lacune esistenti sul chimismo delle tonaliti dell’Adamello ss.
Per questo lavoro di tesi è stata eseguita una campagna estiva nel mese di agosto 2009 nella Val Adamè, con lo scopo di prelevare alcuni campioni di tonaliti del plutone Adamello da sottoporre ad analisi chimica e petrografica. I risultati ottenuti sono stati confrontati con dati presenti in letteratura sui vari litotipi del batolite per avere un quadro di insieme di tutta l’attività magmatica che ha interessato l’Adamello. Sui campioni prelevati sono state eseguite sezioni sottili per lo studio petrografico ed analisi di elementi maggiori e in traccia tramite fluorescenza a raggi X, assorbimento atomico e perdita per calcinazione eseguite nei laboratori del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’ IGG-CNR di Pisa.
Il primo passo è stato lo studio petrografico delle sezioni sottili tramite osservazione al microscopio elettronico e successiva classificazione attraverso l’analisi modale delle sezioni. Quest’ultima è stata eseguita utilizzando il software JMicro Vision.
I risultati ottenuti mettono in evidenza che le rocce analizzate sono costituite da tonaliti a basso contenuto di K e molto vicine a composizioni trondhjemitiche. L’interpretazione dei dati geochimici ed isotopici (Nd e Sr, di letteratura), mettono in evidenza un processo genetico di AFC (Assimilazione + Cristallizzazione Frazionata, o di MFC, Mescolamento più Cristallizzazione Frazionata). Per scegliere il modello più adatto, si è quindi proceduto ad una modellizzazione quantitativa dei due tipi di processi, come descritto in tesi.
Il batolite dell’Adamello è formato da numerose unità plutoniche ad affinità calc-alcalina e viene suddiviso in cinque unità principali: Re di Castello, Adamello, Avio, Corno Alto e Presanella. Le masse plutoniche sono costituite principalmente da granodioriti, tonaliti, quarzodioriti, più raramente da graniti e trondhjemiti ed in misura molto minore da gabbri e dioriti, presenti quasi esclusivamente nel settore meridionale del massiccio.
I plutoni più studiati fino ad oggi risultano essere Re di Castello e Corno Alto; mentre per le restanti unità gli studi sono scarsi. Lo scopo di questa tesi è stato quello di colmare le lacune esistenti sul chimismo delle tonaliti dell’Adamello ss.
Per questo lavoro di tesi è stata eseguita una campagna estiva nel mese di agosto 2009 nella Val Adamè, con lo scopo di prelevare alcuni campioni di tonaliti del plutone Adamello da sottoporre ad analisi chimica e petrografica. I risultati ottenuti sono stati confrontati con dati presenti in letteratura sui vari litotipi del batolite per avere un quadro di insieme di tutta l’attività magmatica che ha interessato l’Adamello. Sui campioni prelevati sono state eseguite sezioni sottili per lo studio petrografico ed analisi di elementi maggiori e in traccia tramite fluorescenza a raggi X, assorbimento atomico e perdita per calcinazione eseguite nei laboratori del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’ IGG-CNR di Pisa.
Il primo passo è stato lo studio petrografico delle sezioni sottili tramite osservazione al microscopio elettronico e successiva classificazione attraverso l’analisi modale delle sezioni. Quest’ultima è stata eseguita utilizzando il software JMicro Vision.
I risultati ottenuti mettono in evidenza che le rocce analizzate sono costituite da tonaliti a basso contenuto di K e molto vicine a composizioni trondhjemitiche. L’interpretazione dei dati geochimici ed isotopici (Nd e Sr, di letteratura), mettono in evidenza un processo genetico di AFC (Assimilazione + Cristallizzazione Frazionata, o di MFC, Mescolamento più Cristallizzazione Frazionata). Per scegliere il modello più adatto, si è quindi proceduto ad una modellizzazione quantitativa dei due tipi di processi, come descritto in tesi.
File
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