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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01092019-190926


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GIANNOCCARO, ROSACHIARA
URN
etd-01092019-190926
Titolo
Che cosa può un pensiero? Gilles Deleuze incontra la storia della filosofia
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Paoletti, Giovanni
Parole chiave
  • Jean Hyppolite
  • David Hume
  • history of philosophy
  • histoire de la philosophie
  • Martial Gueroult
  • filosofia
  • Gilles Deleuze
  • Henri Bergson
  • Ferdinand Alquié
  • Friedrich Nietzsche
  • Jean-Paul Sartre
  • Baruch Spinoza
  • storia della filosofia
Data inizio appello
04/02/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nel seguente elaborato, intitolato Che cosa può un pensiero? Gilles Deleuze incontra la storia della filosofia, ci si è proposti l’obiettivo di ricostruire il metodo di Gilles Deleuze a partire sia dall'analisi dei rapporti che egli intrattenne con suoi i maestri, riportandoci ai suoi primi contatti con la filosofia e il metodo storico, sia da quella degli autori scelti dal filosofo, autentici luoghi di sperimentazione, ma anche di critica, degli strumenti acquisiti nella sua giovinezza. In questo modo abbiamo tentato di mettere in luce quel ricco e contrastato periodo della vita intellettuale di Deleuze che, prima di affermarsi come filosofo, dedicò instancabilmente alla storia della filosofia come studente, poi come dottorando e, infine, come docente universitario.
In modo più specifico, nel primo capitolo, “L’apprendistato di Deleuze: tra avant-garde e tradizione”, si è cercato di indagare più a fondo nei legami che hanno dato l’imprinting alla filosofia del nostro autore, da Sartre, il maestro che Deleuze ha ricercato per uscire dalla “trappola” della storia della filosofia, a coloro che l’hanno accompagnato, al contrario, proprio nel suo percorso all’interno di essa, contribuendo in modo significativo alla costruzione del suo pensiero. Allora, nella lettura, ci si imbatterà, in ordine di trattazione, in Alquié, Gueroult e infine Hyppolite, anello tra questa sezione e la seconda, intitolata “Deleuze, storico della filosofia: il progetto filosofico attraverso l’incontro con gli autori”.
Questo secondo capitolo presenta un andamento diverso dal primo in quanto mira a fornire un quadro dinamico della filosofia dell’autore attraverso quei testi che sembrano metterlo in dialogo diretto con Hume, Bergson, Nietzsche e Spinoza, ciascuno dei quali ha contribuito a suo modo, attraverso temi e metodologie, ad alimentare la macchina deleuziana, un pensiero che si è dimostrato bisognoso di arricchirsi costantemente del suo passato per dare nuovo respiro alla filosofia, intesa non come puro esercizio intellettuale, ma come esperienza di totale risignificazione del reale a favore della vita
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