Tesi etd-01092019-101435 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
RENO', ROBERTA
URN
etd-01092019-101435
Titolo
Le statue di Augusto e di Agrippa in Oriente: committenti, contesti e messaggi
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
ARCHEOLOGIA
Relatori
relatore Prof. Paoletti, Maurizio
Parole chiave
- Agrippa
- Asia Minore
- Augusto
- Grecia
- Oriente
- statue
Data inizio appello
04/02/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente lavoro esamina il contesto di provenienza delle statue di Augusto e Agrippa rinvenute nelle province orientali corrispondenti ai territori odierni della Grecia e della Turchia.
Si tratterà, innanzitutto, di comprendere il complesso rapporto tra il primo imperatore di Roma e il suo collega e il mondo ellenistico, tramite una indagine della formazione della monarchia e della sua espansione proprio nelle province allora conquistate.
Lo studio verterà quindi sull’importanza delle immagini e la loro capacità comunicativa; in passato si è proposta l’esistenza di un motivo propagandistico diffuso proprio attraverso l’arte augustea: successivamente a un’indagine storico-aritistica, si procederà con l’individuazione dell’originario luogo di collocazione delle statue di Augusto e Agrippa.
Tuttavia, l’omissione di dati importanti, quali ad esempio il luogo di rinvenimento di un reperto archeologico, porta alla perdita di informazioni fondamentali al fine dello studio di queste statue: il contesto, difatti, dice molto a proposito della funzione di un oggetto stesso.
Disposte per la maggior parte dei casi in contesti pubblici, le statue venivano commissionate soprattutto dalle città o dai loro organi amministrativi, al fine di celebrare il regnante.
La parte finale dell’indagine, quindi, porta all’esclusione dell’ipotesi di un «motivo propagandistico» ricorrente nelle immagini promosso dall’imperatore a favore di una idea più strettamente legata agli omaggi promossi dalle città al nuovo regnante, in occasione di una visita imperiale o di un avvenimento importante (quali potevano essere i decennalia o l’istituzione del culto imperiale, ad esempio).
Si tratterà, innanzitutto, di comprendere il complesso rapporto tra il primo imperatore di Roma e il suo collega e il mondo ellenistico, tramite una indagine della formazione della monarchia e della sua espansione proprio nelle province allora conquistate.
Lo studio verterà quindi sull’importanza delle immagini e la loro capacità comunicativa; in passato si è proposta l’esistenza di un motivo propagandistico diffuso proprio attraverso l’arte augustea: successivamente a un’indagine storico-aritistica, si procederà con l’individuazione dell’originario luogo di collocazione delle statue di Augusto e Agrippa.
Tuttavia, l’omissione di dati importanti, quali ad esempio il luogo di rinvenimento di un reperto archeologico, porta alla perdita di informazioni fondamentali al fine dello studio di queste statue: il contesto, difatti, dice molto a proposito della funzione di un oggetto stesso.
Disposte per la maggior parte dei casi in contesti pubblici, le statue venivano commissionate soprattutto dalle città o dai loro organi amministrativi, al fine di celebrare il regnante.
La parte finale dell’indagine, quindi, porta all’esclusione dell’ipotesi di un «motivo propagandistico» ricorrente nelle immagini promosso dall’imperatore a favore di una idea più strettamente legata agli omaggi promossi dalle città al nuovo regnante, in occasione di una visita imperiale o di un avvenimento importante (quali potevano essere i decennalia o l’istituzione del culto imperiale, ad esempio).
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