Tesi etd-01092018-221103 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
GIANFALDONI, CESARE
URN
etd-01092018-221103
Titolo
LA CHIRURGIA EPATICA DEL RISPARMIO D'ORGANO
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Buccianti, Piero
correlatore Urbani, Lucio
correlatore Urbani, Lucio
Parole chiave
- hepatectomy
- liver
- parenchymal sparing
Data inizio appello
30/01/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
LA CHIRURGIA EPATICA DEL RISPARMIO DI PARENCHIMA
Abstract:
La chirurgia epatica resettiva con risparmio di parenchima ha come obiettivo l’asportazione radicale di lesioni tumorali preservando la maggiore quantità possibile di tessuto sano. Tale approccio è ad oggi l’evoluzione d’avanguardia rispetto alla chirurgia tradizionale che prevede il sacrificio di ampie porzioni di fegato.
Lo studio della morfologia epatica affonda le radici nei vaticini che i Babilonesi eseguivano a scopo divinatorio già 5000 anni fa; in epoca moderna il punto di arrivo è costituito dalla classificazione di Couinaud (1957) che schematizza il fegato in 8 segmenti sulla base dei rapporti anatomici interni tra le diramazioni del sistema portale e del sistema delle vene sovraepatiche.
Le tecniche di resezione tradizionali formalizzate in maniera autorevole da Bismuth (1982) e riorganizzate nella classificazione di Brisbane (2000) hanno come proprio razionale l’utilizzo dei grossi assi vascolari come riferimento per la realizzazione dei piani di sezione.
L’avanzamento delle tecniche di imaging preoperatorie e l’introduzone dell’ecografia intraoperatoria hanno raggiunto un tale livello di accuratezza da permettere la pianificazione di interventi mirati nel rispetto delle strutture vascolari nobili basati non più su modelli ideali bensì sulla reale anatomia del singolo paziente.
L’identificazione di vene comunicanti e le ricostruzioni vascolari con o senza l’utilizzo di protesi rendono ad oggi resecabili anche lesioni che infiltrano una o più vene sovraepatiche alla confluenza epatocavale con il sacrificio di minime quantità di parenchima epatico.
La chirurgia con risparmio di parenchima, assicurando un adeguato “future liver remnant” costituisce una risorsa concreta nell’ambito di una gestione multidisciplinare della patologia oncologica complessa.
Abstract:
La chirurgia epatica resettiva con risparmio di parenchima ha come obiettivo l’asportazione radicale di lesioni tumorali preservando la maggiore quantità possibile di tessuto sano. Tale approccio è ad oggi l’evoluzione d’avanguardia rispetto alla chirurgia tradizionale che prevede il sacrificio di ampie porzioni di fegato.
Lo studio della morfologia epatica affonda le radici nei vaticini che i Babilonesi eseguivano a scopo divinatorio già 5000 anni fa; in epoca moderna il punto di arrivo è costituito dalla classificazione di Couinaud (1957) che schematizza il fegato in 8 segmenti sulla base dei rapporti anatomici interni tra le diramazioni del sistema portale e del sistema delle vene sovraepatiche.
Le tecniche di resezione tradizionali formalizzate in maniera autorevole da Bismuth (1982) e riorganizzate nella classificazione di Brisbane (2000) hanno come proprio razionale l’utilizzo dei grossi assi vascolari come riferimento per la realizzazione dei piani di sezione.
L’avanzamento delle tecniche di imaging preoperatorie e l’introduzone dell’ecografia intraoperatoria hanno raggiunto un tale livello di accuratezza da permettere la pianificazione di interventi mirati nel rispetto delle strutture vascolari nobili basati non più su modelli ideali bensì sulla reale anatomia del singolo paziente.
L’identificazione di vene comunicanti e le ricostruzioni vascolari con o senza l’utilizzo di protesi rendono ad oggi resecabili anche lesioni che infiltrano una o più vene sovraepatiche alla confluenza epatocavale con il sacrificio di minime quantità di parenchima epatico.
La chirurgia con risparmio di parenchima, assicurando un adeguato “future liver remnant” costituisce una risorsa concreta nell’ambito di una gestione multidisciplinare della patologia oncologica complessa.
File
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LACHIRUR...RGANO.pdf | 7.37 Mb |
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