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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01092015-120640


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
MURAZZI, ELEONORA
URN
etd-01092015-120640
Titolo
Il pacemaker senza fili: prime esperienze cliniche.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Bongiorni, Maria Grazia
Parole chiave
  • leadless
  • pacemaker
  • estrazione cateteri
  • infezione cateteri
Data inizio appello
27/01/2015
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
27/01/2085
Riassunto
IL PACEMAKER SENZA FILI: PRIME ESPERIENZE CLINICHE
Abstract
Background e scopi dello studio. I pacemaker cardiaci tradizionali sono associati a diverse complicanze a breve e a lungo termine (endocarditi, distacco di catetere, tamponamento cardiaco, infezioni della tasca, ostruzione venosa, ematoma), correlate sia ai cateteri transvenosi che ad i pacemaker con impianto sottocutaneo. Lo scopo del nostro studio è stato quello di testare la feasibility e la sicurezza ed efficacia in acuto, di un pacemaker cardiaco leadless di nuova generazione, completamente contenuto all’interno del ventricolo destro del cuore: il Micra.
Metodi e Risultati. I nostri obbiettivi, basati sulla performance del dispositivo, includevano: il tasso di successo dell’impianto, la durata dell’impianto e le misurazioni delle performance del device (le soglie di sensing e di pacing, l’ampiezza dell’onda R, l’impedenza e la performance rate-responsive). L’età media della coorte dei pazienti (n=12) era 71,3 (range 44-83 anni) ed il 67% dei pazienti erano uomini (n=8/12). I pazienti sono stati impiantati tra maggio 2014 e dicembre 2014. L’indicazione più frequente per la stimolazione cardiaca era la fibrillazione atriale permanente con blocco atrio-ventricolare (n=41,7%), le altre indicazioni erano: bradicardia sinusale con pause infrequenti, oppure episodi sincopali frequenti di origine sconosciuta (n=33%); ritmo sinusale co blocco atrio-ventricolare di 2ndo o 3rzo grado (n=16%) e flutter atriale atipico con pause frequenti (n=8%). Il tasso di successo dell’impianto è stato del 100% (n=12) e la maggior parte dei pazienti non ha avuto bisogno di alcun riposizionamento del pacemaker, dopo il suo iniziale posizionamento. In un paziente durante la procedura, è comparso un blocco della conduzione atrio-ventricolare totale (preesistente BBSx) persistente, con ritmo indotto ventricolare su fibrillazione atriale, ad induzione meccanica durante la manipolazione del delivery system. Comunque questo evento non ha avuto nessun impatto sulla procedura di impianto. In un altro paziente, nell’immediato post-operatorio, è comparso un ritardo di conduzione intraventricolare destro, valutato elettrocardiograficamente e regredito prima della dimissione. La durata media dell’impianto è stata di 64 minuti (range 27-83 minuti) e nella maggior parte dei casi la dimissione è stata il giorno seguente a quello della procedura.
Conclusioni. Il nostro studio ha dimostrato come il pacemaker cardiaco leadless Micra, completamente contenuto all’interno di una singola camera cardiaca (ventricolo destro), sia efficace, sicuro e impiantabile. Inoltre l’assenza di cateteri e dispositivi sottocutanei riduce molto il rischio di complicanze a breve e lungo termine. Questo pacemaker potrebbe rappresentare un punto di svolta nell’ambito della stimolazione cardiaca.
Parole chiave. Pacemaker leadless, pacemaker, estrazione cateteri, infezione cateteri.
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