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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01092015-100739


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
ANTOGNOLI, RACHELE
URN
etd-01092015-100739
Titolo
Effetti collaterali e interazione tra farmaci nel paziente anziano che accede al Pronto Soccorso
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Monzani, Fabio
Parole chiave
  • interazioni
  • reazioni avverse
  • anziano
  • farmaci
  • pronto soccorso
Data inizio appello
27/01/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nei Paesi occidentali le reazioni avverse ai farmaci (ADR) causano circa il 2-5% di tutti i ricoveri ospedalieri e costituiscono un enorme capitolo di spesa per il SSN. Nella popolazione anziana questo dato risulta notevolmente più elevato. Poche informazioni sono disponibili sulla reale epidemiologia della patologia iatrogena nei soggetti anziani nel nostro Paese, soprattutto nell’area critica. Questa tesi ha l’obiettivo di valutare la prevalenza della patologia iatrogena nei pazienti anziani che accedono al Pronto Soccorso (PS) e le potenziali reazioni avverse ai farmaci attese sulla base di quanto riportato in scheda tecnica. Inoltre, questo studio ha lo scopo di descrivere e valutare eventuali fattori associati allo sviluppo di ADR.
Sono stati arruolati i pazienti afferenti all’area triage del PS di Pisa di età superiore a 65 anni che presentavano un codice di gravità giallo/verde da Giugno 2012 a Luglio 2014. Un geriatra e un farmacologo hanno condotto l’anamnesi farmacologica all’ingresso del PS e valutato la correlazione tra il motivo dell’accesso e una potenziale reazione avversa ai farmaci assunti, analizzando anche le possibili interazioni. Le banche dati utilizzate sono state Micromedex® 2.0, Farmadati Italia e Pubmed.
Il numero totale di pazienti inseriti nell'analisi è stato di 3260 pazienti. Il principale motivo di accesso in PS è stato la caduta seguita dalle patologie respiratorie. La maggior parte dei pazienti poli-trattati presentava una potenziale interazione farmacologica in base alla consultazione di banche dati. In questa coorte la prevalenza delle ADR è stata circa il 5% di tutti gli accessi. I dati raccolti confermano che le ADR sono un problema sanitario potenzialmente molto rappresentato nelle popolazioni a rischio come i pazienti anziani e molti di questi assumono farmaci che possono interagire negativamente tra di loro incrementando il rischio di ADR. Il precoce riconoscimento di una potenziale reazione avversa potrebbe essere di aiuto agli operatori sanitari sia nella diagnosi differenziale che nella terapia.
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