Thesis etd-01082019-132825 |
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Thesis type
Tesi di specializzazione (5 anni)
Author
XYNELIS, SILVIA
URN
etd-01082019-132825
Thesis title
Correlazione tra la variabilità degli indici di emodinamica cerebrale e l'andamento dell'attività endotossinica nel paziente critico affetto da encefalopatia settica.
Department
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Course of study
ANESTESIA, RIANIMAZIONE, TERAPIA INTENSIVA E DEL DOLORE
Supervisors
relatore Prof. Forfori, Francesco
Keywords
- attività endotossinica
- doppler transcranico
- Encefalopatia settica
- indice di pulsatilità cerebrale.
Graduation session start date
23/01/2019
Availability
Withheld
Release date
23/01/2089
Summary
L’encefalopatia settica (SE) è una complicanza comune nel paziente critico affetto da sepsi; può svilupparsi in più del 50% dei quadri settici e rappresenta un fattore prognostico indipendente di incremento della mortalità, la quale risulta essere correlata alla gravità del GCS. La SE è stata associata allo sviluppo di deficit cognitivi a lungo termine con peggioramento della qualità della vita del paziente. Essa determina alterazioni precoci degli indici di emodinamica cerebrale, rilevabili al doppler transcranico (TCD), secondo meccanismi fisiopatologici non ancora del tutto noti, ma che in caso di infezioni da batteri gram negativi vedono l’endotossina batterica (EAA) quale diretta responsabile del danno d’organo.
È stato quindi condotto uno studio longitudinale osservazionale il cui obiettivo è stato quello di valutare l’esistenza di una correlazione tra le modificazioni dell’indice di pulsatilità cerebrale (PI) rilevato al TCD e le variazioni della EAA nei pazienti con SE al fine di individuare precocemente i soggetti con aumentata probabilità di sviluppare altre insufficienze d’organo e guidare le scelte terapeutiche del clinico da punto di vista temporale e qualitativo.
Si tratta di dati preliminari che hanno coinvolto 20 pazienti: 10 che hanno presentato segni e sintomi clinici suggestivi per sepsi all’ingresso in terapia intensiva (TI) e 10 controlli senza segni e sintomi clinici di infezione al momento del loro ricovero in TI e durante la degenza. EAA e PI sono stati valutati all’ammissione in TI e a 24 e 48 h dal ricovero.
I nostri risultati hanno evidenziato una correlazione statisticamente significativa tra l’aumento del PI e l’aumento dei valori di EAA nei casi rispetto ai controlli, nelle fasi precoci della sepsi.
È stato quindi condotto uno studio longitudinale osservazionale il cui obiettivo è stato quello di valutare l’esistenza di una correlazione tra le modificazioni dell’indice di pulsatilità cerebrale (PI) rilevato al TCD e le variazioni della EAA nei pazienti con SE al fine di individuare precocemente i soggetti con aumentata probabilità di sviluppare altre insufficienze d’organo e guidare le scelte terapeutiche del clinico da punto di vista temporale e qualitativo.
Si tratta di dati preliminari che hanno coinvolto 20 pazienti: 10 che hanno presentato segni e sintomi clinici suggestivi per sepsi all’ingresso in terapia intensiva (TI) e 10 controlli senza segni e sintomi clinici di infezione al momento del loro ricovero in TI e durante la degenza. EAA e PI sono stati valutati all’ammissione in TI e a 24 e 48 h dal ricovero.
I nostri risultati hanno evidenziato una correlazione statisticamente significativa tra l’aumento del PI e l’aumento dei valori di EAA nei casi rispetto ai controlli, nelle fasi precoci della sepsi.
File
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