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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01082018-162519


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DOCCINI, BEATRICE
URN
etd-01082018-162519
Titolo
Storia della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla Loggia massonica P2
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E CIVILTA
Relatori
relatore Dott. Fulvetti, Gianluca
Parole chiave
  • Commissione parlamentare
  • Loggia P2
  • P2
Data inizio appello
05/02/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
La tesi mira a ricostruire il contesto storico in cui venne istituita la Commissione parlamentare d'inchiesta sulla Loggia massonica Propaganda Due. Inoltre, la tesi ha lo scopo di analizzare la documentazione prodotta in quel contesto.
In seguito ad una introduzione in cui si specificano intenzioni contenutistiche e scelte metodologiche, l'elaborato si occupa della ricostruzione dei decenni Sessanta, Settanta ed Ottanta in Italia, in quanto gli avvenimenti di quel trentennio, banalmente riconducibili alla strategia della tensione e degli anni di piombo, costituirono una parte importante dell'inchiesta parlamentare sulla Loggia P2.
In un secondo momento, l'elaborato riferisce gli episodi che condussero alla formazione della Commissione: gli affari del bancarottiere Michele Sindona, cui Licio Gelli pareva legato, giustificarono la perquisizione, presso Castiglion Fibocchi, della dimora del Venerabile Gelli e dei suoi uffici, nel 1981. La perquisizione fornì una ampia documentazione, il cui valore venne immediatamente compreso: esisteva una Loggia massonica capeggiata da Gelli che non si esitò nel definire segreta e pericolosa per le istituzioni democratiche del Paese. La Commissione parlamentare, dunque, nasceva nell'intento di definire scopi e struttura dell'organizzazione. La democristiana Tina Anselmi venne nominata Presidente di Commissione e l'inchiesta proseguì fino al 1984. A conclusione dei lavori, una relazione di maggioranza venne approvata da gran parte della Commissione; tuttavia, vennero formulate altre cinque relazioni di minoranza firmate rispettivamente da Attilio Bastianini, Alessandro Ghinami, Altero Matteoli, Giorgio Pisanò e Massimo Teodori: gli ultimi due capitoli dell'elaborato hanno l'obiettivo di riferire quanto dichiarato nella relazione di maggioranza, compilata dal Presidente Anselmi, e di spiegare attraverso l'analisi dei documenti sopracitati le motivazioni del dissenso formulate nelle relazioni di minoranza.
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