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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01082015-215557


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CRISTINA, IRENE
URN
etd-01082015-215557
Titolo
Femminicidio e tutela degli orfani.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E POLITICHE SOCIALI
Relatori
relatore Bargelli, Elena
Parole chiave
  • tutela degli orfani da femminicidio
Data inizio appello
26/01/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente lavoro di ricerca è incentrato sul tema del femminicidio e, in particolare, intende porre in luce il problema della tutela dei minori che diventano orfani per effetto di questa pratica. Premesso che la tesi si muove dentro la linea di pensiero che guarda al fenomeno del femminicidio non per meri fini di denuncia ma per portare allo scoperto un problema familiare da sempre considerato privato, perché originato all’interno del focolare domestico, l’obiettivo specifico di questo lavoro è di considerare la sorte dei figli che sopravvivono alle madri uccise dai loro mariti o partner. Si tratta di un problema sociale non secondario e da non sottovalutare anche se nella realtà viene trascurato sia dalla società che dalla giurisprudenza. Questi minori invece hanno specificità che esigerebbero un’attenzione ad hoc, essi infatti sono orfani due volte perché i padri dopo aver tolto una vita si sono suicidati o perché sono finiti in carcere.
La legge non offre loro tutele specifiche, mentre l’interesse degli organi di informazione si concentra sul massacro della donna e tralascia cosa viene dopo. Non si vuole con ciò negare che le prime vittime di questa tragedia siano le donne: si intende tuttavia sottolineare che dietro le donne uccise ci sia una vera e propria emergenza finora sottaciuta. Gli orfani da uxoricidio sono un vero e proprio esercito che rimane invisibile, non tutelato da una legge specifica ma trattato alla stregua degli altri orfani anche se la loro storia è diversa. La società invece deve conoscere questo lato oscuro del femminicidio, deve raggiungere la consapevolezza che non è solo la morte di una donna ma spesso anche di una madre. Il presente percorso di riflessione pone in primo piano il bambino in quanto soggetto di diritti che meritano tutela. Si occupa di ciò che questi orfani faranno, come vivranno e chi si prenderà cura di loro. Esso perviene alla conclusione che, nonostante i progressi raggiunti, sia a livello giuridico che socio-culturale, rimane ancora molto da fare in favore di donne e bambini, vittime di violenza di genere. Il problema principale consiste: nella mancanza di conoscenza del problema e delle sue cause profonde, nelle strategie di intervento frammentate e nelle risorse disponibili insufficienti.
La tesi si compone di quattro capitoli in ognuno dei quali viene analizzato un aspetto specifico della tematica affrontata mantenendo l’interesse fermo sulla dimensione dei diritti del minore, sulle possibili modalità di intervento in suo favore e su cosa è possibile fare per prevenire il femminicidio, vera e propria piaga sociale in continua espansione.
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