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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01082014-223301


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MOTRONI, GABRIELE
URN
etd-01082014-223301
Titolo
L'evoluzione del concetto di analisi situazionale in Karl Popper: dall'unità di metodo al carattere emergente del Mondo3
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E POLITICHE SOCIALI
Relatori
relatore Prof. Borghini, Andrea
Parole chiave
  • analisi situazionale
  • emergenza
  • Karl Popper
  • Mondo3
  • unità di metodo
Data inizio appello
27/01/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
L'analisi situazionale, o logica situazionale, sembra ricoprire un ruolo marginale all'interno delle opere di Popper. Spesso viene considerata come un semplice cammeo, una fugace proposta per uno strumento metodologico delle scienze sociali, ma ad una più attenta analisi che si concentri non solo sulle opere dedicate prettamente alla sociologia o alle scienze sociali, essa sembra avere un ruolo di primo piano nella formulazione della teoria metafisica del Mondo3 alla quale è strettamente legata. L'intento di questa tesi è quello di ricostruire il processo evolutivo di tale strumento, cercando di inquadrarlo in una prospettiva più ampia, che tenga conto sia delle opere precedenti che delle successive alla sua formulazione. In questa ricostruzione, più che seguire l'evolversi cronologico della formulazione dello strumento, abbiamo preferito procedere per problemi e soluzioni, che l'autore ha incontrato nella sua elaborazione, e dai quali poi lo ha sviluppato in direzioni diverse e sempre più articolate, spesso sottovalutate, se non ignorate dalla critica.
Nel primo capitolo si illustrano quali sono i fondamenti filosofici ed empirici dell'unità di metodo, ovvero gli elementi logico-epistemologici che stanno alla base dell'impalcatura della procedura e dei controlli del metodo scientifico. Per convenienza analitica abbiamo suddiviso il capitolo in due parti: nella prima si analizzano i fondamenti filosofici, ovvero la critica all'induttivismo o il problema di Hume, il problema della demarcazione con particolare attenzione alle critiche rivolte al positivismo logico e la soluzione kantiana di Popper al problema, infine il metalinguaggio semantico di Tarski ed il concetto di verisimilitudine. Nella seconda parte dedicata invece ai fondamenti empirici si è analizzato il concetto di causalità come regola metodologica, la falsificazione come strumento logico-empirico e le asserzioni base come decisioni e convenzioni metodologiche di controllo intersoggettivo, per arrivare a vedere come grazie a queste Popper proponga una soluzione al trilemma di Fries.
Nel secondo capitolo si analizza l'unità di metodo tra scienze sociali e scienze naturali e gli strumenti dell'individualismo metodologico popperiano, con particolare attenzione alla relazione con la scuola economica austriaca di Menger, Mises, Hayek, e con la svolta sociologica di Weber. Nella parte finale del capitolo si mettono in relazione il metodo zero e la logica situazionale, evidenziando come, a nostro avviso, i due strumenti siano da considerarsi in maniera distinta poiché differiscono sotto vari aspetti fondamentali.
Nel terzo capitolo viene messa in relazione l'analisi situazionale con la teoria dei tre mondi: sezionando in maniera analitica gli aspetti che le compongono si arriverà a mettere in evidenza come le due teorie si completino a vicenda. Sarà analizzata la situazione oggettiva sulla quale si basa l'autonomia della sociologia e lo stretto legame che essa ha con lo sviluppo della conoscenza oggettiva, ovvero con il Mondo3. Nella seconda parte del capitolo, seguendo l'esempio di Riccardo il pedone si analizzano gli elementi che compongono l'analisi situazionale, come gli oggetti fisici, gli elementi di conoscenza, le istituzioni ed il principio di razionalità, evidenziando come questi abbiano un corrispettivo all'interno della teoria metafisica dei tre mondi.
Nel quarto capitolo viene preso in considerazione il carattere emergente del sociale e l'ancoramento dell'io al Mondo3. Particolare attenzione è dedicata al concetto di controllo plastico e di retroazione, nonché alla relazione che intercorre tra i tre mondi. Inoltre vengono analizzati il problema di Compton, sulla libertà delle azioni individuali, ed il problema di Cartesio, ovvero il passaggio dal problema corpo-mente a quello io-cervello, evidenziando come il secondo tenga conto dell'autoriflessività della coscienza e come questa si sviluppi in relazione al linguaggio ed al mondo sociale, ovvero il Mondo3.
Infine vengono presentate alcune critiche, le quali si concentreranno maggiormente sullo strumento dell'analisi situazionale, cercando di mettere in evidenza come un'analisi più ampia consenta di risolvere alcuni aspetti ritenuti problematici.
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