Tesi etd-01082013-124656 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
SIMONTI, SIMONA
Indirizzo email
simonasimonti@hotmail.it
URN
etd-01082013-124656
Titolo
"Sintesi e valutazione biologica di derivati a nucleo triazolico quali inibitori di RET chinasi"
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Prof. La Motta, Concettina
relatore Dott.ssa Sartini, Stefania
relatore Dott.ssa Sartini, Stefania
Parole chiave
- Chinasi Ret
- triazoli
Data inizio appello
23/01/2013
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
23/01/2053
Riassunto
Il cancro alla tiroide (TC) rappresenta la malattia neuroendocrina più frequente, manifestandosi con una incidenza media di 0,5-10 casi ogni 100000 persone.
In particolare, il cancro papillare tiroideo è il tumore maligno alla tiroide più comune, che si presenta nell’ 80% dei casi.
Nonostante l’eziologia dell’ insorgenza del carcinoma papillare tiroideo non sia stata ancora ben resa nota, negli ultimi anni sono stati condotti numerosi studi che avevano come finalità la comprensione delle basi molecolari responsabili dell’ induzione del cancro alla tiroide.
Gli unici fattori esogeni che sono stati chiaramente identificati come potenziale causa del cancro alla tiroide sono le radiazioni esterne; è invece in discussione l’eccesso di iodio nella dieta.
Gli studi condotti, hanno dimostrato che le alterazioni che scatenano l’ insorgenza delle varie neoplasie sono:
• la deregolazione genica
• l’ attivazione di vie di crescita tumorali ubiquitarie, come la segnalazione MAPK (Mitogen Activated Protein Kinase) e PI3K/AKT (phosphatidylinositol 3-kinase/AKT)
• mutazioni a livello delle vie di trasduzione del segnale e nelle proteine mediatrici di queste vie, come le proteine RAS
Poiché le tirosina chinasi, mediante l’ interazione con il recettore RET regolano la maggior parte dei segnali intracellulari, stimolando quindi la crescita cellulare, il metabolismo, la differenziazione cellulare e l’ apoptosi, la deregolazione di tali proteine può comportare l’ insorgenza di numerose patologie tra cui il cancro. Tale deregolazione è dovuta all’ attività dell’ oncogene RET/PTC, che codificando per un recettore RET mutato, comporta lo sviluppo del cancro papillare tiroideo.
Ad oggi il trattamento terapeutico raccomandato per il cancro papillare tiroideo è la tiroidectomia totale, seguita da una radioterapia con 131I. Poiché nel 20% dei casi il trattamento non ha successo e i pazienti vanno incontro ad una aspettativa di vita media molto inferiore rispetto alla popolazione, è nata la necessità di ricercare nuovi trattamenti terapeutici.
L’ inibizione della cascata di segnali mediata da RET sembra essere una valida alternativa terapeutica.
Lo scopo del mio lavoro di tesi, è stata la sintesi e la valutazione biologica di molecole a nucleo triazolico quali inibitori della chinasi Ret.
In particolare, il cancro papillare tiroideo è il tumore maligno alla tiroide più comune, che si presenta nell’ 80% dei casi.
Nonostante l’eziologia dell’ insorgenza del carcinoma papillare tiroideo non sia stata ancora ben resa nota, negli ultimi anni sono stati condotti numerosi studi che avevano come finalità la comprensione delle basi molecolari responsabili dell’ induzione del cancro alla tiroide.
Gli unici fattori esogeni che sono stati chiaramente identificati come potenziale causa del cancro alla tiroide sono le radiazioni esterne; è invece in discussione l’eccesso di iodio nella dieta.
Gli studi condotti, hanno dimostrato che le alterazioni che scatenano l’ insorgenza delle varie neoplasie sono:
• la deregolazione genica
• l’ attivazione di vie di crescita tumorali ubiquitarie, come la segnalazione MAPK (Mitogen Activated Protein Kinase) e PI3K/AKT (phosphatidylinositol 3-kinase/AKT)
• mutazioni a livello delle vie di trasduzione del segnale e nelle proteine mediatrici di queste vie, come le proteine RAS
Poiché le tirosina chinasi, mediante l’ interazione con il recettore RET regolano la maggior parte dei segnali intracellulari, stimolando quindi la crescita cellulare, il metabolismo, la differenziazione cellulare e l’ apoptosi, la deregolazione di tali proteine può comportare l’ insorgenza di numerose patologie tra cui il cancro. Tale deregolazione è dovuta all’ attività dell’ oncogene RET/PTC, che codificando per un recettore RET mutato, comporta lo sviluppo del cancro papillare tiroideo.
Ad oggi il trattamento terapeutico raccomandato per il cancro papillare tiroideo è la tiroidectomia totale, seguita da una radioterapia con 131I. Poiché nel 20% dei casi il trattamento non ha successo e i pazienti vanno incontro ad una aspettativa di vita media molto inferiore rispetto alla popolazione, è nata la necessità di ricercare nuovi trattamenti terapeutici.
L’ inibizione della cascata di segnali mediata da RET sembra essere una valida alternativa terapeutica.
Lo scopo del mio lavoro di tesi, è stata la sintesi e la valutazione biologica di molecole a nucleo triazolico quali inibitori della chinasi Ret.
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